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A Napoli il “City Film Festival”, la rassegna che racconta le città

Si svolgerà fino al 3 dicembre il City Film Festival,la rassegna di cinema documentario e fotografia dedicato alla rappresentazione della città.
A cura di Redazione Napoli
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Il regista inglese Julien Temple
Il regista inglese Julien Temple

È cominciato il 27 novembre e terminerà il 3 dicembre la prima edizione del "City Film Festival – L’immagine della città" festival di cinema documentario e fotografia dedicato alla rappresentazione della città che si tiene a Napoli presso le sedi di Palazzo Grenoble, Casa Matania, Palazzo Serra di Cassano eMediateca Santa Sofia. Nato con la volontà di raccontare la città, partendo da Napoli e estendendosi in un arco geografico più ampio "nella convinzione che il cinema, e ancor più il cinema documentario, sia veicolo di identità e che, attraverso il fascino di questo racconto, ci permetta di viaggiare e conoscere, avvicinandoci a mondi lontani".

Il festival si muoverà lungo tre sezioni principali: Atlante, Vedute Napoletane, In Residenza. La prima sezione ospita una rassegna non competitiva di 12 documentari internazionali (tutti in lingua originale con sottotitoli in italiano) usciti negli ultimi tre anni, ciascuno dedicato a una città diversa da Londra a Detroit, da Tokyo a Teheran, da Roma a Budapest. Ospiti della rassegna due grandi esponenti del documentario: il regista Julien Temple autore di documentari, film e videoclip musicali che hanno raccontato un'epoca e che a Napoli presenta tre film dedicati a tre città: Detroit ("Requiem for Detroit?"), Londra ("London – The Modern Babylon") e Rio de Janeiro ("Rio 50 degrees – Carry on Carioca"). Oltre al regista inglese ci sarà anche Nicolas Provost, filmmaker e visual artist di origine belga e fama internazionale (ha esposto dalla Biennale di Venezia alla Art Gallery di New York), del quale è stato presentato l’affascinante "Plot point trilogy", un’opera al confine tra documentario e film di finzione.

Nella sezione vedute napoletane, curata da Armando Andria, si esplorerà come Napoli sia stata raccontata dal cinema documentario dell’ultimo decennio attraverso un workshop che prevede l’incontro con i principali registi che si sono confrontati con la città: Giovanni Cioni, cyop&kaf, Leonardo Di Costanzo, Lamberto Lambertini, Vincenzo Marra e Giovanni Piperno. Il workshop è gratuito e a numero chiuso (1, 2, 3 dic., Mediateca Santa Sofia).

La sezione In residenza, invece, dedicata alle produzioni del City Film Festival, che saranno presentate al festival in anteprima assoluta, prima della circuitazione nelle sale e nei circuiti distributivi tradizionali. Domenica sera alle 21 sarà presentata – con la presenza del regista – una prima parte di "Napolislam – appunti per un film", mediometraggio di Ernesto Pagano dedicato alla presenza dell’Islam a Napoli e in particolare ai convertiti napoletani alla religione musulmana. Sempre domenica, ma alle 19 si potrà assistere al film dedicato allaBasilica di San Giovanni Maggiore Pignatelli "La Basilica" realizzato con il sostegno della Fondazione Oredine degli Ingegneri di Napoli.

Per quanto riguarda la fotografia, infine, ci saranno due mostre: fino a domenica sera si potrà assistere a una selezione del lavoro di Pier Luigi Pretti, fotografo viaggiatore d’inizio ‘900, che, con lo spirito di un reporter moderno in giro per il mondo fotografò città e paesi, persone e atmosfere, colte nelle luci più varie, dal giorno alle suggestive illuminazioni notturne, in Italia, in Europa e in paesi lontani. La mostra di Corrado Costetti realizzata per l’occasione, è invece un itinerario nella Napoli contemporanea a partire dall’eliminazione dei suoi abitanti e dei suoi luoghi più riconoscibili, per lasciare che emerga lo spazio, chiuso o aperto, la sua luce e i suoi colori.

Tutti gli incontri sonoa ingresso libero fino a esaurimento posti, mentre il programma completo lo si trova sul sito ufficiale del Festival.

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