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“Accoltellato mentre facevo footing”. In realtà erano stati i suoceri

A colpire il 27enne lo scorso 10 settembre nel quartiere Miano, sarebbero stati i suoceri della vittima. Il giovane aveva raccontato agli inquirenti aver subito una tentata rapina mentre faceva jogging al Bosco di Capodimonte. Le indagini hanno accertato che l’aggressione sarebbe avvenuta al culmine di una lite familiare.
A cura di An. Mar.
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Era stato soccorso all'ospedale per una ferita coltello nella serata di giovedì e ai medici che hanno refertato la sua aggressione aveva detto di essere stato aggredito da due rapinatori mentre faceva jogging in torno al parco di Capodimonte: i fatti, però, sono andati in maniera diversa. A scoprire la verità sull'aggressione del 27enne accoltellato a pochi passi dal parco di Capodimonte, nel quartiere Miano di Napoli, è stata a Polizia di Stato.

Secondo quanto scoperto in poche ore dalle indagini, ad accoltellare il ragazzo sarebbero stati i suoceri al culmine di una lite scoppiata per motivi familiari. I poliziotti del commissariato di Secondigliano di Napoli hanno denunciato in stato di libertà i suoceri della vittima, in manette sono finiti un uomo di 45 anni, accusato di porto e detenzione illegale di arma da punta e taglio e una donna di 44, accusata dello stesso reato aggravato dal tentato omicidio. I poliziotti hanno inoltre sequestrato il coltello utilizzato per l'aggressione e nascosto dalla donna in un'aiuola a pochi passi dal luogo della lite, avvenuta la sera di giovedì in via Don Guanella.

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