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Ancora terrore sul viadotto della morte: fermi sulla A16, salvati dai vigili del fuoco

Butta disavventura per un gruppo di pellegrini di ritorno dalla Puglia, in transito con l’autobus sull’autostrada A16, Napoli-Canosa, in direzione Napoli, e diretti nel Casertano. Il torpedone, a causa di un guasto meccanico, si è fermato circa tre chilometri prima del casello di Baiano, a pochi metri dal viadotto che vide la morte di 40 persone.
A cura di Redazione Napoli
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Una disavventura in un luogo già testimone di una tragedia, per un gruppo di pellegrini di ritorno dalla Puglia, in transito con l'autobus sull'autostrada A16, Napoli-Canosa, in direzione Napoli, e diretti nel Casertano. Il torpedone, a causa di un guasto meccanico, si è fermato circa tre chilometri prima del casello di Baiano. Le cinquanta persone sono state assistite ed accompagnate a Baiano, dove hanno ripreso il viaggio su di un nuovo autobus.Due squadre dei Vigili del Fuoco di Avellino sono intervenute nella tarda serata di ieri otto maggio.

Il fatto è avvenuto appunto vicino al ponte che vide la tragica morte di 40 persone a bordo di un bus, di ritorno da una gita. In questa occasione il mezzo era semplicemente andato in ebollizione, provocando una grossa nuvola di fumo. Gli occupanti, quasi tutti ultrasettantenni, sono scesi, e nel mentre i Vigili del Fuoco di Avellino sistemavano il pesante mezzo, in collaborazione con la Polstrada. I passeggeri sono stati poi portati nei pressi del casello di Baiano.

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