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Arrestato affiliato clan Pesce per una pistola rubata: il nome del boss tatuato sul petto

Arrestato presunto affiliato al clan Pesce: sul petto ha tatuato il soprannome del boss Pasquale Pesce, ‘Pasquale Biancolino’. Il 30enne nascondeva in casa una Beretta 7,65 che si ritiene utilizzata in recenti fatti di sangue.
A cura di Va.Re.
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Talmente fedele al clan Pesce-Marfella di Pianura, da arrivare a tatuarsi il nome del boss sul petto ‘Pasquale Biancolino', il soprannome di Pasquale Pesce, attualmente detenuto. Francesco Ceci, 30 anni già conosciuto alle forze dell'ordine, è stato arrestato dopo che gli agenti della Squadra Mobile hanno perquisito la sua abitazione in via Vicinale Sant'Aniello dove, in un doppio fondo costruito nella cucina, hanno trovato una pistola Beretta 7,65.

L'arma, rubata durante una rapina nel 2013, è stata rinvenuta completa di munizionamento ed ora è al vaglio degli esperti della scientifica: si sospetta che sia stata utilizzata in recenti scontri a fuoco nelle strade di Napoli. Il clan Pesce-Marfella è impegnato in un violento scontro con il clan Mele per controllare il territorio di Pianura.

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