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Asìa, 200 dipendenti danno malati a Capodanno. Comune: “Assenze nella norma”

Scandalo per i 200 dipendenti della municipalizzata napoletana che il 31 dicembre hanno marcato visita medica paralizzando il servizio di pulizia e spazzamento della città in un giorno di alta concentrazione del flusso turistico. Scattano i controlli. Ma l’azienda d’igiene si difende: “Numeri assolutamente contenuti”.
A cura di Angela Marino
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Cassonetti colmi che tracimano rifiuti, sacchetti sull'asfalto, scarti e immondizia nelle strade. Questo lo spettacolo che si è offerto alla vista dei Napoletani all'indomani della prima notte del 2015. Uno scempio giustificato in (minima) parte dall'esuberanza dei cittadini nei giorni fase, ma soprattutto dal dimezzamento dei servizi di pulizia e spazzamento delle strade operati dall'Asia, in grave deficit di personale, con circa 200 dei suoi dipendenti malati proprio nel giorno di Capodanno. Un assenteismo massiccio che non che apparire sospetto, tanto che la stessa dirigenza della partecipata napoletana ha disposto con immediatezza controlli e visite fiscali a domicilio. Una carenza paralizzante che ha lasciato in balia dei rifiuti strade e vicoli della città partenopea dove, peraltro, i cassonetti ricolmi hanno preso fuoco colpiti dai fuochi pirotecnici. Alle fiamme decine di sacchetti, consumati da roghi divampati dalla periferia al centro della città. Consumata anche la pazienza dei contribuenti, che pagano una tassa elevata per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti per poi svegliarsi il primo giorno dell'anno nell'anarchia.

In alcune strade i residenti si sono armati di ramazza per pulire alla meglio il marciapiede davanti casa, ma lo scenario che si è presentato ai turisti che si sono messi in cammino la mattina del 1° gennaio è rimasto impietoso. Dall'azienda municipalizzata, guidata da Raffaele Del Giudice, fanno sapere che alcuni dipendenti sono rimasti vittima del freddo polare di questi ultimi giorni di festa, complice anche l'età avanzata, ma che sono già scattate le visite di accertamento. Una verifica tanto urgente quanto necessaria soprattuto in quanto il fenomeno somiglia in maniera sospetta alla medesima "epidemia" che l'hanno scorso colpì 14 dipendenti pubblici del corpo dei Vigili urbani, anche loro in malattia dal 31 fino al 2 di gennaio.

Il Comune: "Assenze fisiologiche"

Due degli operai di Asia risultati assenti dal lavoro nei giorni a ridosso di Capodanno sono deceduti nelle notti tra il 30 e il 31 dicembre. È quanto rende noto l'azienda di igiene urbana del Comune di Napoli, l'Asìa, responsabile della raccolta dei rifiuti. "Comunque, come di consueto, sono state attivate tutte le rigorose procedure di controllo delle certificazioni" in merito alla questione degli operatori Asia malati. "La forza lavoro di Asia – aggiunge la nota – è di 2300 unità e di queste oltre seicento è ultrasessantenne. La media degli ultimi 5 anni, riferita all'assenteismo, oscilla tra il 6,1 e il 6,3% ed è in linea con le altre aziende di igiene ambientale delle grandi città italiana. Negli ultimi giorni di dicembre, certamente anche a causa dell'intensificarsi del freddo che ha toccato picchi davvero elevati, la media di assenza sul posto di lavoro si è assestata al 8.6%". Un dato, fanno sapere dall'azienda, "assolutamente fisiologico".

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