Boss di camorra va a ritirare il pizzo con il figlio di appena tre anni

Ai negozianti del posto arrivava a chiedere anche 8mila euro di pizzo e a ritirarlo portava con sé anche il figlio di appena tre anni. Si tratta di Salvatore Belforte, figlio di Domenico Belforte, ex boss del clan di camorra Belforte di Marcianise, Caserta. Il criminale è stato fermato oggi dai carabinieri della compagnia di Caserta insieme sua compagna, Alessandra G, e alla madre Maria B.. Quest'ultima, moglie del boss, dopo essere scarcerata e malgrado gli arresti domiciliari aveva ricoperto il ruolo di reggente del clan, impartendo i suoi ordini proprio attraverso il figlio Salvatore. La donna è stata arrestata a Rimini dai Carabinieri, mentre gli altri due indagati a Marcianise dalla polizia di Stato. Loro vittime erano numerosi imprenditori del Casertano.

Gli indagati sono ritenuti responsabili di concorso in estorsione continuata, con l’aggravante dell’aver commesso i fatti col metodo mafioso ed al fine di favorire l’organizzazione camorristica dei “Belforte". Il provvedimento, si legge nel comunicato spampa, raccoglie le risultanze investigative svolte dalla polizia giudiziaria, nell’ambito di una complessa attività investigativa attraverso intercettazioni telefoniche ed ambientali, servizi di appostamento e perquisizioni.