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Cammina con una mannaia vicino alla stazione Centrale di Napoli: arrestato un 33enne

Un uomo di 33 anni è stato arrestato dalla polizia nei pressi della stazione Centrale di Napoli, in piazza Garibaldi. L’uomo, di nazionalità nigeriana, camminava con una mannaia nello zaino: con la stessa arma ieri sera aveva aggredito un suo connazionale. Il 33enne, irregolare e con precedenti, sarà giudicato domani per direttissima: avviate le pratiche per la sua espulsione.
A cura di Francesco Loiacono
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(Immagine di repertorio)
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In quel contesto di illegalità diffusa che è la stazione Centrale di Napoli – come documentato dal giornalista di Fanpage.it Ciro Pellegrino proprio questa mattina – è da segnalare l'ennesimo episodio che documenta come la situazione sia esplosiva. Un uomo di 33 anni, di nazionalità nigeriana, è stato infatti fermato dalla polizia mentre camminava nelle vicinanze dello scalo ferroviario brandendo una mannaia.

Questa mattina, quando è stato fermato dagli agenti di una volante dell'Ufficio prevenzione generale, il 33enne aveva riposto l'arma impropria nello zaino, da cui fuoriusciva il manico. Ma secondo la segnalazione del cittadino che ha chiamato il 113, il 33enne fino a pochi attimi prima teneva la mannaia in mano. Quando i poliziotti lo hanno fermato per un controllo l'uomo ha opposto resistenza, motivo per cui è stato arrestato con le accuse di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Per il possesso della pericolosa mannaia, poi sequestrata, è invece stato denunciato per porto abusivo di arma impropria. Successivamente è emerso che con la stessa mannaia ieri sera il 33enne aveva ferito a un braccio un suo connazionale, che questa mattina lo ha riconosciuto proprio nel corso del concitato arresto. Il 33enne è stato quindi denunciato anche per lesioni personali dolose.

Dai successivi accertamenti è emerso che l'uomo era già stato arrestato in passato per lesioni personale e risulta irregolare sul territorio italiano. Motivo per cui sono state avviate le procedure per la sua espulsione. Il 33enne sarà giudicato domani per direttissima. Nel corso del movimentato arresto uno degli agenti intervenuti ha riportato contusioni giudicate guaribili in cinque giorni.

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