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Carne putrefatta nel frigorifero: chiuso ristorante in via Mezzocannone

La Polizia Municipale ha provveduto alla chiusura di un ristorante etnico in via Mezzocannone, a Napoli. Il locale, oltre a non rispettare le norme sullo smaltimento dei rifiuti speciali, esercitava l’attività con la licenza sanitaria scaduta e senza rispettare le norme in materia di sicurezza. Nel frigo è stata trovata della carne putrefatta.
A cura di Valerio Papadia
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In seguito a diverse segnalazioni dei cittadini, la Polizia Municipale di Napoli ha effettuato numerosi controlli sugli esercizi commerciali in via Mezzocannone. Gli uomini della Municipale, in particolare, hanno perquisito un ristorante etnico sito sulla stessa via, riscontrando numerose irregolarità che ne hanno determinato il sequestro. I Vigili Urbani, oltre a riscontrare irregolarità nella gestione dei rifiuti speciali, hanno potuto verificare che il ristorante esercitava l'attività senza autorizzazione e con la licenza sanitaria scaduta e intestata, tra le altre cose, a una persona differente dal titolare, attualmente irreperibile. Inoltre, il locale esercitava in assenza delle norme di sicurezza in materia di impianti elettrici, con fili scoperti e prese volanti, mentre il frigorifero era pieno di carne putrefatta.

Scattate sanzioni verso altri sette locali

Oltre al ristorante etnico sequestrato, sempre in via Mezzocannone altri sette locali sono risultati non a norma per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti. I Vigili Urbani hanno per questo emesso sette verbali ad altrettanti gestori di negozi, colpevoli di aver smaltito i loro scarti commerciali violando le norme sulla raccolta porta a porta.

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