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Ciclista rischia la morte in un incidente stradale: operazione d’urgenza gli salva la vita

L’episodio è avvenuto sulla Statale 18 ‘Tirrenica Inferiore’ in direzione Maratea: l’uomo, 63 anni, perde il controllo della bici, sbatte contro il guardrail, precipita nella scarpata. Trasportato all’Ospedale dell’Immacolata di Sapri (in provincia di Salerno), l’intervento immediato evita la tragedia.
A cura di Redazione Napoli
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Il Primario, Calabria, assieme al suo team
Il Primario, Calabria, assieme al suo team

Ciclista perde il controllo della bici, sbatte contro il guardrail, precipita nella scarpata ma l'intervento dei medici gli salva la vita. Il fatto è successo pochi giorni fa sulla Statale 18 ‘Tirrenica Inferiore' in direzione Maratea e solo l'immediato intervento dei soccorsi ha evitato che quell'incidente avvenuto senza colpa di terzi si trasformasse in tragedia; che quella passeggiata amatoriale da appassionati delle due ruote divenisse un evento luttuoso. L'uomo, noto professionista di 63 anni (il cui nome non è stato diffuso per questione di privacy), era in compagnia di un amico quando è giunto all'Ospedale dell'Immacolata di Sapri (in provincia di Salerno): le sue condizioni sono apparse subito gravissime, considerate le lesioni profonde riportate alla gabbia toracica e ad altre parti del corpo.

Serve intervenire subito, con tempestività e al tempo stesso la massima cautela. La vita del ciclista è nelle mani dello staff medico: viene soccorso e trattato dagli anestesisti che, viste  le condizioni critiche del paziente, decidono di intubarlo; effettuati i necessari accertamenti il passo successivo è un delicato intervento chirurgico. L'operazione verrà condotta dal primario Paolo Calabria, che sutura ben tre lacerazioni del polmone, dopo aver bloccato la grave emorragia; quindi gli ricostruisce la parete toracica e lo stabilizza sia dal punto di vista emo-dinamico sia respiratorio. Un intervento che dura quattro ore e salva la vita al 63enne che era stato ricoverato in condizioni disperate. Le sue condizioni adesso sono stabili. Il polmone si espande normalmente e il ritmo cardiocircolatorio si è normalizzato. Situazioni sufficienti al trasferimento in eliambulanza presso l’Azienda Ospedaliera ‘San Carlo' di Potenza, dove oltre alla Rianimazione c’è l’UOC di Chirurgia toracica.

Probabilmente – spiega il Primario, Paolo Calabria, che nell'intervento è stato supportato dai colleghi Antonio De Filippo, Luigi Meucci, Luigi Bellizzi, dagli anestesisti rianimatori Ciro Saturno e Antonio Gatto, dagli strumentisti Mimmo Vassallo, Ivan Re ed Angela Sampogna –  il paziente dovrà essere sottoposto a un intervento di stabilizzazione della gabbia toracica perché in urgenza non solo non era possibile farlo ma non si doveva nemmeno fare. L’intervento ha messo in rilievo la capacità di pronto intervento delle strutture di emergenza del nostro Presidio che hanno risposto brillantemente perché ogni perdita di tempo sarebbe stata fatale per il paziente. Si è trattato di un trauma “gravissimo” con sfondamento della gabbia toracica con un’imponente emorragia e l’alterazione di tutti i meccanismi della respirazione.

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