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Città della scienza nel progetto di giovani due architetti: ecco come sarà

Presentato il progetto di ricostruzione della struttura distrutta dall’incendio del 4 marzo 2013, a firma di due architetti italiani. Terrazza sul mare, ristorante, teatro e aree tematiche daranno forma al nuovo science center nel quartiere Bagnoli di Napoli. Ecco come sarà.
A cura di Angela Marino
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La nuova Città della Scienza prende forma dalla matita di due giovani progettisti vincitori della selezione per il progetto finale di ricostruzione dello science center distrutto  dal devastante incendio del 4 marzo 2013, nel quartiere Bagnoli di Napoli. Saranno il napoletano Valerio Ciotola e  il veneziano Andrea Guazzieri, a ridare forma alla carcassa della struttura in parte bruciata. Poco più che trentenni i due architetti si sono aggiudicati l'affidamento del progetto su oltre 98 progetti messi a punto da professionisti internazionali. Ciotola e Guazzeri saranno i progettisti di una cordata di otto imprese napoletane che ricostruirà la cittadella napoletana.

Come sarà la nuova Città della Scienza? La spiaggia guarderà alla struttura ordinata in aree tematiche, officina dei piccoli, museo permanente, terrazza sul mare, ristorante e teatro. Il fabbricato sarà attraversato da grandi vetrate che lasceranno filtrare la luce naturale del litorale flegreo negli enormi locali dell'edificio realizzati con materiali hi-tech e un design moderno. Il termine per la realizzazione del progetto e la restituzione al pubblico dello science center è fissata per il 2018. Una data ragionevolmente vicina che fa già temere ritardi sui tempi tanto che il governatore della Campania, Vincenzo De Luca –  insediatosi da pochi giorni , ma già deciso sulle questioni che riguardano l'area ha flegrea – ha dichiarato, riferendosi ad un possibile arresto per i mancati permessi riguardo la spiaggia: "Firmo tutto, brucerò i tempi se sarà necessario modificare leggi regionali lo faremo. Se la data è 2018 – annuncia – dobbiamo rispettarla".

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