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Comune, il fronte DeMa si ‘allenta’: Pietro Rinaldi sempre meno arancione

L’ex attivista di Officina 99 Pietro Rinaldi, da 7 anni schierato con De Magistris da consigliere comunale ora scalpita: vorrebbe staccarsi dall’ombra del sindaco arancione e giocarsi la carta delle future elezioni a Marano di Napoli, comune oggi commissariato per infiltrazioni della malavita.
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A Napoli è definita ‘chiave dell'acqua' quella persona capace di risolvere il problema dei problemi. Per Luigi De Magistris è tale il ruolo di Alessandro Nardi, attuale capo della Napoli Holding, il collettore decisionale di tutte le aziende partecipate del Comune. Nardi sarà spedito dal sindaco alla Città Metropolitana dove proprio oggi DeMa perde un pezzo di rilievo: David Lebro, vicepresidente dell'Ente che si è staccato dalla maggioranza arancione causa rimpasto sgradito al Comune.

In quest'atmosfera si inscrive un'altra preoccupazione per De Magistris & co.  ovvero Pietro Rinaldi, ex storico elemento di Officina 99, avvocato, da sempre riconosciuto fra i leader di quel gruppo che da Insurgencia a Mezzocannone occupato sostiene il sindaco e la sua azione politica. Proprio Nardi, ovvero primo anello del cerchio magico DeMa è scontento di Rinaldi: lo considera sempre meno legato alle posizioni del sindaco e sempre più critico rispetto alla passata consiliatura.

L'ex attivista dei centri sociali fa attualmente parte del gruppo "Sinistra Napoli in Comune" insieme a Elena Coccia, Mario Coppeto, e a Sandro Fucito, presidente del Consiglio comunale ma guarderebbe sempre più altrove. Lo dimostrano sue recenti dichiarazioni sul Comune di Marano, dove oggi c'è il commissariamento per infiltrazioni camorristiche e dove Rinaldi potrebbe puntare addirittura a candidarsi  a sindaco con Sinistra Italiana.

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