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Vincenzo De Luca decaduto da sindaco di Salerno

Doppio incarico (primo cittadino e viceministro): l’esponente del Pd decade. Lui ribatte: ricorrerò in Cassazione. E per le primarie Pd non mi fermo.
A cura di An. Mar.
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I giudici della corte d'Appello di Salerno hanno dichiarato decaduto il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca. La sentenza emessa stamani. Il procedimento, avviato da un esposto di parlamentari del Movimento 5 Stelle, si riferisce al doppio incarico ricoperto da De Luca quando il governo Letta lo nominò viceministro dei Trasporti.  De Luca è stato condannato anche al pagamento delle spese processuali. I fatti risalgono al periodo compreso tra il 3 maggio 2013 e il 22 febbraio 2014, quando De Luca era sindaco ed esponente di governo, seppure privo di deleghe. I giudici di secondo grado hanno confermato la sentenza in primo grado che il 24 gennaio 2014 aveva dichiarato sussistente la causa di incompatibilità del sindaco De Luca, dichiarandolo decaduto a norma dell'articolo 68 coma 2 D.lvo n.267/2000. A presentare un anno fa un esposto sull'incompatibilità di De Luca erano stati tre parlamentari del Movimento 5 Stelle, Cioffi, Pisano e Giordano.

Il politico Pd era stato recentemente reintegrato nel ruolo di sindaco dopo la sospensione dalla carica avvenuta per effetto della Legge Severino in ordine alla condanna nell'ambito del processo per  l'inceneritore di Cupa Siglia.  L'ex sindaco, infatti, è stato condannato,  con sentenza emessa lo scorso 21 gennaio, a un anno di reclusione e alla interdizione dai pubblici uffici per dodici mesi (pena sospesa), per il reato di abuso d’ufficio relativo alla nomina a project manager del suo capo staff Alberto Di Lorenzo per il progetto del termovalorizzatore a Cupa Siglia, nella periferia di Salerno. Nell’ambito dello stesso processo è stato condannato anche l’ex collaboratore del sindaco, Di Lorenzo e il rup Domenico Barletta. Lo scorso 26 gennaio il Tar aveva  accolto il ricorso presentato dai legali del politico  revocando la sospensione e De Luca era tornato a fare le funzioni di primo cittadino di Salerno.

De Luca annuncia il ricorso

“Esprimo la mia soddisfazione per la sentenza della Corte d’Appello che, stabilendo la “decadenza”, consente la continuità dell’attività amministrativa, evitando la nomina del Commissario e lo scioglimento del Consiglio. Questo mi lascia pienamente libero di sviluppare la mia iniziativa in vista delle primarie per la Regione Campania. Sul piano del diritto, procederemo all’immediato ricorso in Cassazione, contro una sentenza che – essendo fra l’altro cessata da un anno la materia del contendere – propone un giudizio di merito, in tema di incompatibilità, che ci vede in totale dissenso. Al di là di valutazioni più sostanziali, non si comprende la decadenza dalla carica elettiva e precedente, rispetto a un incarico non elettivo e successivo. Attenderemo con serenità la pronuncia della Cassazione”Così All'Agi il legale del sindaco di Salerno, Angelo Caramanno, dopo la sentenza emessa dai giudici della Corte di Appello. "Adesso attendiamo di leggere la sentenza dichiara il legale bisogna valutare i contenuti". De Luca sarà effettivamente decaduto, fa sapere il legale, solo quando sarà inviata al Comune la comunicazione da parte della cancelleria del Tribunale.

La prefettura: "Ricorso non sospende sentenza"

"Un eventuale ricorso in Cassazione dei legali di Vincenzo De Luca  – dichiara all'Agi dall'Ufficio di Gabinetto della Prefettura di Salerno – non sospenderà l'esecutività della sentenza". Dopo l'invio in prefettura del dispositivo di sentenza da parte della cancelleria del tribunale di Salerno, sarà il vice prefetto vicario di Salerno, Giovanni Cirillo, a mandare una lettera al presidente del consiglio comunale di Salerno, Antonio D'Alessio, per gli adempimenti a seguito della sentenza di decadenza. Secondo quanto si apprende, il presidente del consiglio comunale "dovrà effettuare una presa d'atto in sede di seduta di consiglio straordinaria", ai sensi del decreto legislativo. Dopo la decadenza, il Comune di Salerno, secondo la legge, andrà al voto alla prima tornata elettorale utile.

De Luca decaduto, M5S: "Si chiude amministrazione illegittima"

"Con la sentenza emessa stamane dai giudici della Corte di Appello di Salerno si pone finalmente fine a due anni di amministrazione abusiva targata Vincenzo De Luca". A dirlo all'Agi l'avvocato Oreste Agosto, legale di tre parlamentari salernitani del Movimento Cinque Stelle, Cioffi, Pisano e Giordano, che un anno fa avevano denunciato l'incompatibilità di Vincenzo De Luca per la carica di sindaco e l'incarico di viceministro durante il governo guidato da Enrico Letta. "Si chiude una parentesi illegittima, con gravi danni per la collettività".

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