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Regione Campania, De Luca proclamato presidente. Ma lui non c’è

De Luca è stato proclamato, con 980.743 voti, governatore della Regione Campania. L’ufficializzazione, disertata platealmente dal nuovo governatore, è avvenuta alle 14 nella sala Arengario del Palazzo di giustizia di Napoli. Assente anche al rito del passaggio di consegne con il presidente uscente Stefano Caldoro, che twitta: “Nessuna risposta da De Luca. Come da prassi lascio il Palazzo” .
A cura di Angela Marino
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Vincenzo De Luca è il nuovo presidente regione Campania. L'ex sindaco di Salerno, eletto nella tornata elettorale dello scorso 31 maggio, è stato proclamato governatore dal presidente della commissione elettorale, Renato Lipani. Ma nella sala Arengario del Palazzo di giustizia di Napoli, il neopresidente, non c'era. Dopo aver saltato la proclamazione, De Luca ha mancato anche l'incontro di rito, a palazzo Santa Lucia, sede della Giunta regionale campana, per il passaggio di consegne con il presidente uscente Stefano Caldoro che su Twitter ha commentato."Proclamazione avvenuta. Avviate le procedure per il passaggio di consegne. Nessuna risposta. Come da prassi lascio il Palazzo"

De Luca governatore della Campania, scatta la Severino?

Con la proclamazione potrebbe scattare anche l‘applicazione della Legge Severino, che pende sulla testa del presidente del Partito democratico, come una spada di Damocle. La sospensione dalla carica, come è avvenuto anche per il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, è l'effetto della condanna in primo grado per abuso d'ufficio in merito alla nomina di Alberto Di Lorenzo in qualità di project manager nel progetto dell'inceneritore di Salerno. Poco prima dell'ufficializzazione, infatti, sono state presentate due richieste di sospensione dalla carica, in virtù della legge Severino, da parte degli altri due candidati alla presidenza della Regione, Salvatore Vozza (Sel) e Valeria Ciarambino (M5S). Ma i due ex rivali del governatore non sono gli unici ad invocare la sospensione, scrive su Twitter Arturo Scotto, capogruppo alla Camera di Sel: "DeLuca proclamato. Ovvio. Renzi lo sospenda subito. Un atto dovuto. Senza giochi delle tre carte. Con le Istituzioni non si scherza". Cosi' in un tweet , Arturo Scotto.

"Dobbiamo ringraziare ancora una volta il Pd per non aver permesso a questa regione di avere un presidente dal primo giorno. Ci sono mille questioni da risolvere in Campania, tante le risposte da dare ai cittadini. E invece staremo ancora per un bel po' a parlare dei problemi giudiziari dell'ex sindaco di Salerno". Lo scrive il deputato campano del M5s Roberto Fico su Fb dove conclude:"Altro che cambiamento: la verità è che De Luca aveva minacciato di fare una sua lista se non lo avessero candidato e il Pd non ha avuto il coraggio di rischiare di perdere le elezioni anche in Campania. Ecco che, per diatribe interne, ci ritroviamo in questa situazione. Davvero un partito di irresponsabili".

De Magistris: "Pronto a collaborare con De Luca"

"Sono molto motivato a collaborare in modo proficuo e serio con il presidente De Luca e con la squadra che andrà a formare. Non vedo l'ora perché questo vuoto in Regione non ci sta aiutando e si avverte". Cosi' il sindaco di Napoli Luigi de Magistris dopo la proclamazione a Presidente della Regione di Vincenzo De Luca. Dopo aver ammesso che, durante il suo incontro con De Luca, aveva apprezzato "possibilità potenziali maggiori di collaborazione" rispetto al primo incontro che quattro anni fa ebbe con Caldoro, De Magistris ha però ribadito che "saranno i fatti a parlare". "Il mio cauto ottimismo – spiega  – deriva dalle parole che ho ascoltato dal presidente De Luca e mi sembra che la distanza politica sia meno ampia rispetto avuta con Caldoro e soprattutto – ha aggiunto – il presidente si è espresso perché la città sia assolutamente protagonista nelle scelte che la riguardano e penso a Bagnoli, ma non solo".

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