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De Luca show in tv. Dopo Bindi anche contro Saviano: “Trova violenza anche in Baglioni”

Dopo la frase infelice rivolta a Rosy Bindi, dagli schermi di LiraTv il governatore Vincenzo De Luca attacca (senza nominarlo) anche Roberto Saviano: “Il camorrologo di corte e di salotto troverebbe violenza anche in Baglioni”, ha detto De Luca, citando diversi artisti per spiegare l’accezione che voleva dare alla sua frase sulla presidente della Commissione Antimafia. Sulla presunta strumentalizzazione delle sue frasi trasmesse da Matrix: “Credo abbiano fatto guadagnare qualche centinaio di migliaia di voti al sì”.
A cura di F.L.
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A due giorni dalle dichiarazioni choc contro Rosy Bindi, Vincenzo De Luca non desiste, anzi: rilancia. Nel corso della sua consueta trasmissione sull'emittente locale LiraTv, il governatore della Campania ha attaccato Roberto Saviano, definendolo "camorrologo di corte e di salotto". De Luca ha citato Carlo Verdone, Alberto Sordi, Vittorio De Sica, ma anche Claudio Baglioni, per spiegare l'accezione che intendeva dare alla cruda espressione "vai a morire ammazzato", usata per la presidente della Commissione Antimafia: "Immaginavo fosse una espressione di folclore, abbiamo imparato che in realtà è una grave minaccia. Non una espressione di gergo ma un programma di azione", ha detto De Luca, che ha riservato 20 minuti di tempo a parlare della bufera sollevata dalle sue dichiarazioni.

Saviano: "Camorrologo di salotto, troverebbe violenza in Baglioni"

"Voi pensavate a Baglioni come ad un uomo romantico, perfino delicato che guardava le magliette trasparenti. Ha fatto una canzone dal titolo ‘Vai a morire ammazzato' che noi non pensavamo fosse di carico ideologico, ma che il camorrologo di corte e di salotto definirebbe messaggio carico di violenza".

"Polemiche? Faccio come Montale, scelgo indifferenza"

Il governatore campano ha poi detto di "non voler amplificare le polemiche, vero obiettivo delle delinquenze pseudo giornalistiche", come ha definito la strumentalizzazione che secondo lui sarebbe stata fatta delle sue affermazioni rilasciate alla trasmissione tv Matrix (dopo le quali erano arrivate le critiche di Renzi e delle parziali scuse da parte di De Luca). Il governatore ha poi citato Montale, ammettendo di preferire la strada dell'indifferenza dinanzi alla bufera sollevatasi. L'obiettivo era quello di "creare conflitto e tensione", ha affermato De Luca: "Del resto più alto è il livello di ignoranza, maggiore è la propensione del mondo giornalistico ad attirare attenzione".

Sempre Secondo De Luca, se l'obiettivo della trasmissione di Canale 5 era di creare "sconquasso nel periodo referendario", l'esito della presunta strumentalizzazione sarà diverso: "Se qualcuno pensava di costruire, inventare un episodio che potesse determinare sconquasso nel periodo referendario – faccio fatica a pensare che sia tutto ingenuo – credo abbiano fatto guadagnare qualche centinaio di migliaia di voti al sì".

Il senatore D'Anna sulla Bindi: "L'unico suo nemico è Madre natura"

Intanto è destinata a esasperare il clima rovente una nuova espressione infelice su Rosy Bindi usata dal senatore di Ala Vincenzo D'Anna: "L'unico nemico della Bindi è madre Natura", ha detto il senatore verdiniano intervistato da "La Zanzara" su Radio 24: "De Luca ha usato un'espressione forse poco corretta, ma che rientra nei canoni consueti del suo gergo. E non ha niente a che vedere con la materiale attuazione. Poi in Italia tutto si strumentalizza a fini politici". D'Anna ha criticato anche Saviano, intervenuto in difesa della Bindi: "Saviano è come Virna Lisi, con quella bocca può dire ciò che vuole. Interviene su tutto lo scibile umano, non so dall'alto di quale pulpito o di quale competenza. E' un'icona farlocca".

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