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De Magistris fa il rimpasto: dalle deleghe via quella alla Legalità di Alessandra Clemente

La decisione del sindaco Luigi De Magistris nel documento del nuovo riassetto di giunta comunale: sparita la delega “Educazione alla Legalità” finora affidata all’assessore alla Polizia Municipale Clemente.
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Luigi De Magistris e Alessandra Clemente
Luigi De Magistris e Alessandra Clemente

Nel primo rimpasto della sua seconda consiliatura Luigi De Magistris decide di far sparire – almeno dalla carta – una delega. È quella all'Educazione alla Legalità che fino a ieri era affidata ad Alessandra Clemente. È tutto nero su bianco, nella nota consegnata alla stampa e riportante il nuovo assetto di giunta a partire da oggi. Clemente, Assessore ai Giovani e alla Polizia Municipale aveva anche deleghe a creatività e innovazione; start up; immagine e promozione della città; toponomastica; centro unico degli acquisti; trasparenza amministrativa e, appunto, educazione alla legalità. Compiti in gran parte confermati tranne quella legalità che nel giorno dei tre agguati di camorra in 24 ore non può non balzare all'occhio.

Potrebbe essere un mero errore materiale (ma guarda caso proprio su quella delega così delicata?) o semplicemente strategia politica? Da tempo De Magistris cerca di allontanare dalla sua azione politica ogni questione derivante le guerre di camorra in atto in città, sostenendo ad ogni morto ammazzato che è compito di forze dell'ordine, magistratura e prefettura affrontare questa piaga, non del suo Ente. A tal proposito proprio per allontanare dal secondo piano di Palazzo San Giacomo ogni riferimento a vicende così negative il sindaco ha fortemente voluto un gruppo di esperti, giornalisti e professori, che ‘studi' il fenomeno camorristico in atto in città.
Un'altra delega è stata invece spostata, quella, piuttosto singolare, del "Neomunicipalismo", ovvero le azioni di autonomia della città "rivoluzionaria", compito passato dal sindaco al suo pretoriano, l'assessore Carmine Piscopo, vicino ai centri sociali che sostengono l'azione del primo cittadino e il suo partito, Dema.

Intanto, oggi, non senza polemiche, in Giunta sono entrate due donne, Maria D'Ambrosio neo assessore al Verde e alla Qualità della vita e Alessandra Sardu assessore alla Trasparenza, all'efficienza amministrativa e ai Cimiteri. A lasciare la Giunta sono Salvatore Palma, fino a ieri assessore al Bilancio, e Daniela Villani che tuttavia resta al fianco del sindaco che le ha affidato la delega al Mare. Altro innesto è l'ex consigliera comunale Simona Marino a cui viene affidata la delega alle Pari opportunità. Le deleghe di Marino e Villani sono formalmente in capo a de Magistris. Trattasi, come si diceva ai tempi della Prima Repubblica, di "contentini". . Il bilancio passa a Enrico Panini che mantiene anche le deleghe al Lavoro e alle Attività produttive.

Con la D'Ambrosio entrano in Giunta i Verdi, che dunque si avvicinano sempre più a De Magistris e si staccano sempre più dalla Regione guidata da Vincenzo De Luca. La Sardu invece è stata designata dal centrista Gabriele Mundo, preferito all'altro centrista, David Lebro, che infatti si è dimesso dalla vicepresidenza della Città metropolitana ed è uscito dalla maggioranza al Comune. Lebro ha avuto parole drastiche commentando la sortita Dema di oggi: «Il sindaco de Magistris o vive in una mondo tutto suo o non si rende realmente conto che le cose non vanno e che il governo della città non risponde più alle reali esigenze dei cittadini».

Prima e dopo: i due documenti con le deleghe all'assessore Clemente. Manca 'Educazione alla Legalità'
Prima e dopo: i due documenti con le deleghe all'assessore Clemente. Manca ‘Educazione alla Legalità'
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