Disservizi nei trasporti: segnalateli all’assessore via mail
"Ai cittadini-utenti dico: inviateci segnalazioni su disservizi e irregolarità che riguardano il trasporto pubblico. Interverremo tempestivamente con i nostri ispettori e sanzioneremo le aziende che non fanno fino in fondo il loro dovere. Senza sconti a nessuno". Lo ha dichiarato Sergio Vetrella, assessore ai Trasporti della Regione Campania, nel corso del programma "Il Martello", il talk show di approfondimento politico di Radio Club 91. Dove inviare le segnalazioni? "Direttamente alla mail del mio assessorato che è ass.vetrella@regione.campania.it, le leggerò personalmente. Oppure potete contattarmi tramite Facebook e Twitter. In alternativa si può contattare l'Acam, la nostra agenzia per la mobilità".
Trasporto pubblico: tagli e privatizzazioni
Quanto alle liberalizzazioni delle aziende regionali l'assessore spiega: "Oggi abbiamo 140-150 ditte, di cui la metà ha poche unità di personale, e abbiamo quasi 300 contratti, oltre che 150 direttori, 150 consulenti e 150 uffici legali. Con le gare avremo al massimo 10 ditte e ciò ci consentirà di dare certezze da un lato ai lavoratori e dall'altro ai cittadini sui servizi di trasporto". Quanto all'ipotesi delle privatizzazioni, Vetrella ha chiarito: "L'importante è che ci sia un miglioramento della qualità dei servizi, a prescindere dal fatto che i gestori siano pubblici o privati. Ciò oggi non è possibile perché per legge si è andati avanti a colpi di proroghe che non hanno permesso alle attuali società, non avendo certezze sul futuro, di mettere in campo i necessari investimenti. Questo non accadrà più perché ci saranno contratti di 9 anni per la gomma e per il mare e di 12 anni per il ferro. Non ci saranno più alibi, insomma".
"Negli ultimi tre anni la Regione non ha tagliato un euro – sottolinea Vertella – anzi purtroppo abbiamo fondi che non possiamo spendere a causa dei vincoli del patto di stabilità. Abbiamo inoltre istituito un unico tavolo di coordinamento di tutto il trasporto regionale mentre prima c'erano undici monadi: la Regione, le cinque Province e i cinque comuni capoluogo, ai quali ho chiesto di confermare gli stessi investimenti dell'anno scorso. Proprio grazie a queste risorse ho potuto avviare le procedure per le gare".
Le nuove tariffe sui biglietti: in arrivo "Tic"
Infine sui biglietti Vetrella ha osservato: "Unico non era unico perché diverse aziende non facevano parte di quel consorzio e quindi non davano la possibilità di usufruire del biglietto integrato. Noi lo abbiamo chiamato Tic e lo abbiamo esteso a tutti. L'aumento del tagliando a 1,50 euro? Lo ha voluto il Comune di Napoli, ho le carte che lo dimostrano. E poi Unico costringeva gli utenti che prendevano i mezzi di una sola azienda, circa il 60 per cento, a pagare un inutile balzello. Dal primo gennaio i cittadini potranno scegliere se usufruire della tariffa integrata o se acquistare il tagliando aziendale".