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Dopo le proteste l’ospedale San Gennaro non chiude: resta un centro di primo soccorso

Non chiude l’ospedale San Gennaro al Rione Sanità. Dopo le proteste dei cittadini ieri l’annuncio di Asl e Regione Lazio: rimangono l’ambulatorio e il centro di primo soccorso.
A cura di Va.Re.
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Alla fine i cittadini del Rione Sanità hanno vinto. Dopo cortei, assemblee e l'occupazione dell'ospedale San Gennaro al contro la chiusura definitiva della struttura, dall'incontro tra il presidente della Regione Vincenzo De Luca e Elia Abbondante, direttore dell'Asl Napoli 1, la buona notizia per i cittadini che si erano mobilitati: l'ospedale non chiude. Nella struttura rimarrà un presidio sanitario per il territorio.

"Con l'istituzione del Punto di Primo Intervento la Municipalità e quindi il quartiere, avranno la possibilità di accedere direttamente – si legge in una nota  – Il paziente viene preso in carico con la garanzia di un primo soccorso, per poi essere curato nel miglior modo possibile all'interno delle strutture dell'Azienda, con il trasporto in ambulanza dedicata. Tale programmazione e riorganizzazione è stata trasmessa per opportuna conoscenza anche al sindaco della Città di Napoli Luigi de Magistris".

Nei prossimi giorni le autorità sanitarie incontreranno i cittadini per spiegare le funzioni che avrà il San Gennaro:
1) Punto di primo intervento (Psaut con Saut 118), ovvero servizio di assistenza e urgenza territoriale. Il pronto soccorso sarà garantito 24 ore su 24, con ambulanza fissa dedicata.
2) Poliambulatorio polispecialistico: cardiologia con ecografia cardiovascolare, ecodoppler vascolare, test da sforzo e medicina dello sport, neurologia e neurofisiopatologia con elettroencefalografia, elettromiografia, elettroneurografia, dermatologia, pneumologia, urologia, oculistica otorinolaringoiatria con audiometria, ortopedia, chirurgia, chirurgia vascolare, diabetologia, endocrinologia, geriatria, odontostomatologia, medicina nucleare, terapia antalgica, gastroenterologia ed endoscopia digestiva con gastroscopia e colonscopia, epatologia, allergologia, reumatologia.
3) Ambulatorio infermieristico. Somministrazione di terapie, gestione cateteri, medicazioni, gestione ileostomia e urostomia);
4) Day Service con erogazione di percorsi assistenziali complessi e coordinati con presa in carico dei pazienti affetti dalle principali patologie croniche (diabete, scompenso cardiaco, asma, ipertensione);
5) Laboratorio di patologia clinica e genetica. Punto prelievi.
6) Servizio di radiologia territoriale con ecografia e Tac.
7) Farmacia territoriale
8) Centro antidiabetico
9) Polo di riabilitazione territoriale polispecialistica, con collegamento funzionale con le unità operative fasce deboli distrettuali ed i centri privati accreditati. Centro di prevenzione e riabilitazione cardiovascolare, diagnostica cardiovascolare non invasiva, centro di riabilitazione geriatrica con annesso centro diurno, attività di riabilitazione
neuromotoria, riabilitazione respiratoria.
10) Ospedale di comunità: struttura di ricovero gestita dagli infermieri dell'Asl e dai medici di Medicina generale per patologie che non richiedono il ricovero ospedaliero.
11) Consultorio di II Livello con attività di ecografia strutturale e attività di monitoraggio della gravidanza, screening della sfera genitale femminile e attività di prevenzione dell'obesità pediatrica, centro vaccinale.

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