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Emergenza siccità, il Comune di Caserta vieta lo spreco d’acqua

Il sindaco di Caserta Carlo Marino, con un’ordinanza comunale, ha indetto la limitazione del consumo di acqua da oggi, mercoledì 26 luglio, fino al 30. L’ordinanza vale per i privati cittadini, per gli esercizi commerciali e anche per i dipendenti comunali.
A cura di Valerio Papadia
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I temporali di questa notte, durati troppo poco, evidentemente non sono bastati a far rientrare l'emergenza siccità che sta attanagliando tutto il Paese. Per questo motivo, per limitare lo spreco d'acqua in un periodo in cui c'è carenza, il Comune di Caserta ha deciso di emanare una ordinanza sindacale nella quale si dispone, a partire da oggi, mercoledì 26 luglio e fino a lunedì 30 luglio, la limitazione dell'uso dell'acqua, ove non sia strettamente necessario. A prendere la decisione è stato il sindaco del capoluogo di provincia campano, Carlo Marino.

L'ordinanza prevede dunque, per i privati cittadini, il divieto di utilizzare l'acqua pubblica per operazioni domestiche non necessarie, quali il lavaggio degli ambienti esterni (come balconi, terrazze e giardini), di piazzali, di autoveicoli, oppure di utilizzare l'acqua per il riempimento di piscine. Il divieto di utilizzare l'acqua pubblica è esteso anche agli esercizi commerciali, per tutte quelle operazioni che non sono strettamente correlate all'attività in questione. Lo stesso vale anche per tutti i dipendenti comunali.

Il precedente in Campania: niente acqua per 16 Comuni

Già a fine maggio, con il caldo che aveva fatto registrare temperature record, la Regione Campania aveva adottato un provvedimento analogo. Con una nota di Palazzo Santa Lucia, infatti, l'Ente regionale aveva limitato l'uso dell'acqua in ben 16 comuni della periferia di Napoli, dall'hinterland a Nord-Ovest della città alla zona dei Campi Flegrei. "Bisogna risparmiare sui consumi e usare in maniera più responsabile un bene essenziale per la vita umana" aveva sentenziato la Regione.

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