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Gerardo Marotta, salvi i volumi della sua biblioteca: presto trasferiti a Castel Capuano

È questa l’ipotesi avanzata dai magistrati napoletani, in occasione dell’apertura dell’anno giudiziario, per salvare la biblioteca dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici fondato da Gerardo Marotta, deceduto lo scorso 26 gennaio a 89 anni.
A cura di Valerio Papadia
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I volumi custoditi nella biblioteca dell'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici potrebbe presto essere salvati. L'Istituto, fondato da Gerardo Marotta, avvocato e filosofo, scomparso all'età di 89 anni lo scorso 26 gennaio, aveva ricevuto un ordine di sfratto da Palazzo Serra di Cassano, a Monte di Dio, sede dell'istituto e degli oltre 3oomila volumi dell'annessa biblioteca, appartenenti ai più grandi pensatori della storia. Marotta aveva venduto tutti i suoi beni per continuare a mantenere l'affitto della struttura ma, dopo il suo decesso, i libri erano nuovamente a rischio.

La soluzione, forse, è arrivata dai magistrati napoletani che, come scrive Repubblica, in occasione dell'apertura dell'anno giudiziario hanno paventato la possibilità che i volumi della biblioteca di Marotta possano essere trasferiti e custoditi all'interno di Castel Capuano. La proposta è arrivata dal magistrato Tullio Morello: "Castel Capuano è un edificio di grande valore storico per la città e gli spazi non mancano. Naturalmente sottolinea il giudice – i libri dovrebbero essere sistemati in modo da poter essere fruibili per tutti i cittadini".

Alla proposta di Morello risponde il presidente della Fondazione Castel Capuano. "Io stesso, tempo fa, avevo pensato a questa possibilità e avevo provato a capire se l'ipotesi fosse o meno percorribile" ha dichiarato, aprendo dunque ulteriori spiragli affinché l'ex sede del Tribunale di Napoli possa ospitare la biblioteca, dall'immenso valore, di Gerardo Marotta.

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