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Ghali, uno dei fenomeni della musica italiana porta a Napoli il suo “Album”

Dopo la pubblicazione del suo album d’esordio “Album” arriva a Napoli, all’Arenile di bagnoli, Ghali, fenomeno della trap italiana. E non solo.
A cura di Francesco Raiola
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Ghali arriva a Napoli per la prima volta dopo la pubblicazione del suo album d'esordio "Album", arrivato dopo un anno in cui il suo nome è esploso definitivamente anche a livello più mainstream grazie a singoli "Ninna Nanna", "Pizza Kebab" e "Happy Days". Ma questo terzetto è solo la punta di un iceberg e di una serie di pezzi usciti in questi ultimi anni che, anche lontano dai riflettori dei media tradizionali, il rapper milanese di origini tunisine ha pubblicato raccogliendo decine di milioni di visualizzazioni: "Dende", "Wily Wily", "Sempre me", "Marijuana" e tanti altri pezzi cantati mescolando italiano, arabo e francese.

Il cantante suonerà mercoledì 21 giugno a partire dalle 22 all'Arenile di Bagnoli (posto unico 23 euro) portando a Napoli un album che da 3 settimane è ai posti alti delle classifiche di vendita (la settimana scorsa era secondo), supportato da una fanbase enorme e con pochissimi passaggi in radio, specchio di una generazione di artisti che ha imparato a costruirsi un seguito anche fuori dai canali tradizionali. Etichettato in quel genere definito Trap che qualcuno accosta al rap, ma con non poche differenza (dalla voce a metà tra cantato e rap, all'uso massiccio del vocoder, tonalità solitamente più scure etc), in realtà Ghali entra ed esce dalle maglie del genere come vuole, ispirandosi, come dichiara spesso – e come si vede anche dalla copertina del suo album – a Michael Jackson e passando dalle sonorità di "Ninna Nanna" (che apre "Album") a quelle di "Oggi no" (che invece, l'album lo chiude) molto più pop.

Intanto "Album" è stato certificato oro in poche settimane, e tra i singoli il cantante può vantare 3 dischi di platino per "Ninna Nanna", un platino per "Pizza Kebab" e un oro per "Happy Days" che si sommano alle milioni di visualizzazioni su Youtube, e un pubblico sempre più fidelizzato. Insomma, per capire quello che sta succedendo nell'Italia musicale in questi ultimi mesi probabilmente ascoltare Ghali e vederlo live potrebbe darvene una rappresentazione importante. Parziale, certo, ma con un peso specifico notevole.

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