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Giovanni Melillo è il nuovo procuratore capo di Napoli

Giovanni Melillo eletto procuratore capo di Napoli dal plenum del Csm dopo una combattuta elezione che vedeva come suo avversario l’attuale capo della procura di Reggio Calabria Federico Cafiero De Raho.
A cura di Redazione Napoli
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Giovanni Melillo è il nuovo capo della procura di Napoli. È stato votato dal plenum del Csm ed eletto a maggioranza prevalendo, per 14 voti a 9, con 3 astenuti sul procuratore di Reggio Calabria, Federico Cafiero de Raho. Melillo, già capo di gabinetto del ministro della Giustizia Andrea Orlando, poi sostituto pg di Roma, andrà a dirigere la procura più grande d'Italia, con 9 aggiunti e 97 sostituti. Per Melillo hanno votato i laici, ad eccezione di Alessio Zaccaria indicato da Cinquestelle che si è astenuto, il primo presidente e il Pg della Cassazione, il togato di Magistratura Indipendente Claudio Galoppi e 5 su 7 consiglieri di Area. Non ha partecipato, invece, al voto il vicepresidente Giovanni Legnini. Per Cafiero tutti i consiglieri di Unicost e quelli di Magistratura Indipendente e gli altri due di Area.

Nato nel 1959, Melillo è entrato in magistratura nel 1985. È stato pretore e pubblico ministero a Napoli fino al 1999, quando è andato fuori ruolo presso la presidenza della Repubblica. Nel 2001 è tornato in toga come pm presso la Direzione nazionale antimafia e nel 2009 è stato nominato aggiunto a Napoli. Da procuratore aggiunto a Napoli Melillo si è occupato fra le altre cose dell'eclatante vicenda dei furti di libri antichi alla biblioteca dei Girolamini. Lo scorso anno aveva presentato domanda al concorso per la poltrona di capo della Procura di Milano: alla fine revocò la sua candidatura, e per l'incarico direttivo venne nominato Francesco Greco.

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