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Sparatoria a Fuorigrotta, fermato il presunto complice

Un pregiudicato 28enne è stato fermato per la sparatoria in via Leopardi, a Fuorigrotta. Mentre proseguono le indagini con il ritrovamento dell’auto dei due banditi nel Beneventano, Nicola B. l’agente ferito è stato operato e versa ora in gravi condizioni.
A cura di An. Mar.
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È stato disposto un fermo di polizia, nei confronti del presunto complice del malvivente che ha sparato ieri ferendo a Nicola B. nel quartiere Fuorigrotta di Napoli. Si tratta di un 28enne di Napoli, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e stupefacenti, indagato per reati di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. È in corsa la ricerca di un'altra persona, complice del fermato.È stato impiegato anche un elicottero che ha sorvolato l'intera area occidentale del capoluogo campano. Una vera e propria operazione ad alto impatto non solo a Fuorigrotta, ma anche a Bagnoli e Soccavo.

Trovata nel Beneventano l'auto dei banditi

È stata ritrovata nel Beneventano la Daewoo Matiz sulla quale viaggiavano i malviventi che hanno sparato all'agente della Mobile. Gli agenti al lavoro sul caso sono ora alla ricerca del secondo complice datosi alla fuga immediatamente dopo il fatto. L'agente è stato ferito ieri sera in via Leopardi, dove era in servizio anti-estorsione  in borghese insieme ad un collega. Secondo quanto ricostruito dai poliziotti della squadra mobile, guidati dal dirigente Fausto Lamparelli, i malviventi avrebbero risposto con il fuoco all'alt intimato dai poliziotti che avevano riconosciuto in loro due estorsori. I proiettili hanno colpito la volante parcheggiata davanti alla stazione della Cumana e hanno ferito gravemente Nicola B., immediatamente trasportato al vicino ospedale San Paolo. Intanto i colleghi degli agenti impegnati hanno requisito il filmato della videocamera di un negozio di giocattoli proprio di fronte al luogo della sparatoria.

Operato poliziotto ferito: è in gravi condizioni

Intanto le condizioni del poliziotto, ricoverato all'ospedale Cardarelli di Napoli, si sono aggravate. Il proiettile che si era conficcato nella nuca dell'agente, tranciandogli la giugulare, è stato estratto con un complesso intervento. Nicola B. era ricoverato all'ospedale Loreto Mare da dove è stato trasferito al Cardarelli per ulteriori esami.

I colleghi su Fb "Nico non mollare"

Decine e decine di "commenti" stanno invadendo il profilo fb di Nicola B. "Amico mio non mollare", "sei una roccia. siamo tutti con te", "dai Nick sei un eroe, sei un poliziotto"si legge sulla pagina del social network. "Stamattina ho avuto un brivido mentre ascoltavo la notizia alla radio, ho però scacciato il brutto pensiero. Invece eri tu quel collega… forza Nicola devi guarire presto per continuare a dedicarti a tua moglie e ai tuoi figli con lo stesso amore con cui me ne parlasti per telefono. Pregherò per te con tutte le mie forze". È il commento di un amico e collega turbato e colpito dall'accaduto. Sulla pagina dell'agente appaiono anche icone di santi, come quella del medico San Giuseppe Moscato, della Madonna, di San Pio, invocati evidentemente a proteggere la salute dell'uomo. Anche la sorella del poliziotto ha scritto sul suo diario: "Noi siamo "tuost"! Vedrai andrà tutto bene… Non mollare la presa! Stiamo tutti in pensiero per te. Pure la mamma è in ansia…".

De Magistris:"Un fatto gravissimo".

"Nel pomeriggio andrò a fargli visita – dice il sindaco di Napoli Luigi de Magistris – a lui va tutta la mia solidarietà'". E sull'emergenza criminalità sottolinea: "Abbiamo sempre detto che 50 persone in più sono sicuramente un fatto positivo ma sono comunque poche". Anche nel campo della sicurezza, per il sindaco "si hanno delle forti discriminazioni tra i reparti delle forze dell'ordine". "Negli ultimi mesi molti sono stati dislocati a Milano, per esempio, per Expo e saranno dislocati a Roma, per il Giubileo. Va benissimo – spiega – però su Napoli c'è una grande concentrazione di parole al vento che abbiamo ascoltato in questo periodo anche da esponenti delle istituzioni". Come contraltare, de Magistris parla di "forte concretezza di quelli che operano a Napoli, un po' meno da parte di chi dovrebbe aiutarci da Roma. La svolta non l'hai con 50 persone – conclude – a Napoli ci vogliono piu' pattuglie di sera e di notte, e piu' pattuglie non si riesce ad avere solo con 50 uomini".

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