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“Il cancello deve rimanere chiuso”: mega rissa a Napoli tra 20 condomini (e un cane)

A Soccavo, quartiere di Napoli, 20 persone, residenti nello stesso condominio, si sono picchiate a calci e pugni dopo un litigio sul cancelletto del palazzo, che qualcuno voleva rimanesse sempre aperto e qualcun altro no. Alla rissa, sedata da carabinieri, polizia ed esercito, ha preso parte anche il cane di una famiglia, che ha morso due persone. Otto gli arresti.
A cura di Francesco Loiacono
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Venti persone e perfino un cane coinvolti in una mega rissa per un motivo banale, ma che chiunque viva in un condominio avrà affrontato: il cancelletto del palazzo che qualcuno vuole che rimanga sempre aperto e qualcun altro no. A Soccavo, quartiere di Napoli, la discussione sul cancelletto condominiale ha finito con lo scatenare un pandemonio. I componenti di tre famiglie si sono affrontati a calci, pugni e capelli tirati. E alla bolgia ha preso parte, sicuramente inconsapevolmente e spinto dalla concitazione del momento, anche il cane di una delle due famiglie, che ha morso due persone.

Per sedare la rissa è stato necessario l'intervento di carabinieri, polizia e perfino dell'esercito. Pare infatti che la vista delle sirene e della gazzella dell'Arma, chiamata da alcuni residenti, abbia addirittura esasperato il clima, tanto che alcuni partecipanti alla rissa hanno addirittura aggredito gli stessi militari. Alla fine, grazie all'intervento delle altre forze dell'ordine e dell'Esercito, la rissa è stata sedata e sono stati presi i necessari provvedimenti: otto persone sono state arrestate, mentre una ragazza di 17 anni è stata denunciata. Non si sa la cosa più importante: se alla fine il cancelletto del palazzo rimarrà sempre aperto o sempre chiuso.

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