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il necrologio per Francesco Rosi: “Niente fiori, ma solidarietà agli immigrati”

Il ricordo del regista de “Le mani sulla città” e numerosi altri capolavori, affidato alla figlia, Carolina. Che sui giornali invita a non portare fiori ma a fare gesti di solidarietà in favore dei migranti.
A cura di Redazione Napoli
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"Non fiori, ma solidarietà per gli immigrati": così Carolina Rosi, figlia del regista Francesco, scomparso ieri a 92 anni e compagna di Luca De Filippo, su un necrologio pubblicato sui principali giornali cartacei italiani ricorda il padre e rende nota l'apertura della camera ardente per la commemorazione laica del padre, che si terrà lunedì 18 alla Casa del Cinema di Roma (Largo Mastroianni) dalle dalle ore 9 alle ore 18.

Il necrologio di Carolina Rosi per il padre, il regista Francesco Rosi
Il necrologio di Carolina Rosi per il padre, il regista Francesco Rosi

"Questa domenica Carolina Rosi la figlia del grande regista Francesco Rosi recentemente scomparso – raccontano Francesco Emilio Borrelli dei Verdi e Gianni Simioli della radiazza – ha pubblicato sul quotidiano il Mattino un necrologio con su scritto "non fiori ma solidarietà per gli immigrati". Un inno all'integrazione e alla solidarietà tra i popoli per far riflettere tutti in un'epoca di intolleranza e razzismo leghista. L'ultimo grande messaggio ed esempio del maestro e della sua famiglia che hanno fatto dell'impegno civile la missione della propria vita. Non è un caso che Rosi come Pino Daniele si sono sempre battuti contro il razzismo dilagante che a nostro avviso è rappresentato in questi tempi dalla lega di Salvini e da quei gruppi organizzati che cercano in ogni modo di acuire i conflitti invece di ricercare il dialogo e la tolleranza anche in tempi bui come quelli che stiamo vivendo".

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