264 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Il senatore D’Anna torna ad attaccare Roberto Saviano: “E’ un farlocco”

“Chi compra un appartamento panoramico a Manhattan e rivolge pensosi pensieri sulle sorti del bene in Italia è farlocco”. Il senatore Vincenzo D’Anna, esponente di Ala, il movimento di Denis Verdini, torna ad attaccare Roberto Saviano.
A cura di Enrico Tata
264 CONDIVISIONI
Immagine

"Chi compra un appartamento panoramico a Manhattan e rivolge pensosi pensieri sulle sorti del bene in Italia è farlocco. La battaglia antimafia ha procurato a Saviano proventi milionari con cui ha comprato casa a New York, mentre ci sono carabinieri e poliziotti che con 1.300 Euro al mese si fanno un mazzo cosi e rischiano la vita. Loro sono i veri eroi, le vere icone dell'antimafia". Il senatore Vincenzo D'Anna, esponente di Ala, il movimento di Denis Verdini, torna ad attaccare Roberto Saviano. In un'intervista a Radio 2 aveva dichiarato: "A Saviano toglierei la scorta, nessuno lo vuole uccidere: è un'icona farlocca. Non esiste un camorrista in Italia che vuole ammazzare Saviano. Se ne fregano altamente. I camorristi guardano al vantaggio, al guadagno fraudolento. Saviano non dà fastidio a nessuno. Mario Puzo quando ha scritto ‘Il Padrino' girava con la scorta? No. Quali pericoli – insiste – sono venuti alla camorra dal libro di Saviano? Nessuno, tranne forse il pericolo dell'emulazione. Quale la concreta minaccia?".

Intervistato da Giuseppe Cruciani a La Zanzara di Radio 24, il senatore verdiniano ha ribadito i suoi attacchi: "Le parole di Saviano – ha detto il senatore di Ala – valgono come il due di briscola, non ha titoli per essere il metro della morale di nessuno. E' stato trasformato in un'icona. Vi rendete conto che ha detto che la Rai non doveva permettere a D'Anna di dire certe cose? Siamo alla megalomania, all'io ipertrofico. La Rai non deve ospitarmi perché non riconosco Saviano. Vi rendete conto? Io sono una persona perbene, più di Saviano. Ho detto che il Re è nudo e sono diventato un farabutto. Mi hanno messo al rogo come Giordano Bruno…".

264 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views