In trasferta per truffare un’anziana, denunciati padre e figlio: si fingevano Carabinieri

Si spacciavano per Carabinieri, ma in realtà erano soltanto dei truffatori. Padre e figlio napoletani, di 47 e 25 anni, entrambi con precedenti penali, sono stati denunciati a piede libero dai Carabinieri di San Gimignano, in provincia di Siena, in Toscana, dove si erano recati appositamente dal capoluogo campano per cercare di estorcere denaro a un'anziana signora di 67 anni. La donna ha ricevuto una telefonata da parte di uno dei due che, fingendosi un maresciallo dei Carabinieri, le ha chiesto di pagare una multa di 5mila euro per evitare il carcere al nipote, resosi responsabile di un grave incidente stradale.

La donna, in un primo momento, preoccupata dalle sorti del parente, ha dato appuntamento ai finti militari per consegnargli denaro e oggetti preziosi. Poi, insospettitasi, ha deciso di chiamare la locale stazione dei Carabinieri, che le hanno confermato che la telefonata non era partita da loro. I militari si sono messi così sulle tracce dei due truffatori, setacciando tutto il piccolo centro. Padre e figlio sono stati ritrovati a bordo di un'auto in un parcheggio fuori le mura cittadine. Gli uomini dell'Arma li hanno condotti in caserma, dove non sono riusciti a spiegare la loro presenza sul territorio. I due napoletani sono stati denunciati a piede libero per tentata estorsione. Fondamentale per evitare la truffa è stato il corso di sensibilizzazione sui fenomeni di raggiro agli anziani a cui la donna aveva partecipato poco tempo prima.