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Fortuna Loffredo: news sull'omicidio di Caivano

Caso Fortuna, Don Manganiello tuona contro l’omertà: “Possibile che nessuno abbia visto?”

Oggi l’incontro alla biblioteca comunale di Caivano (Napoli) dopo gli atroci fatti del rione Parco Verde. La denuncia del legale dei nonni di Fortuna Loffredo: “Anche oggi lo Stato non c’è”.
A cura di Angela Marino
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"È mai possibile che nessuno abbia visto o sentito? Quello che fa impressione è il clima di omertà'" ha detto don Aniello Manganiello, per 16 anni parroco nel Rione Scampia a Napoli, oggi a Caivano al convegno sui minori vittime delle violenze sessuali nel Castello baronale di Caivano, parlando della vicenda della piccola Fortuna Loffredo. "Al di la' di quello che lo Stato deve fare – ha aggiunto don Aniello – dobbiamo riscoprire il valore di farci i fatti degli altri, ovvero non dico che dobbiamo essere degli impiccioni, ma dobbiamo acquisire un ruolo di cittadini attivi".

"Voglio andare via dal Parco Verde per i miei figli. Non voglio che vivano dove è stata uccisa la loro sorellina" ha detto Mimma Guardato, mamma della piccola Fortuna. "Al parco Verde ci sono tante persone buone che mi sono vicine" ha aggiunto. Parlando poi delle vicenda investigativa ha aggiunto: "Spero che le indagini si concludano presto. È vero: nessuno mi potrà ridare mia figlia ma voglio sapere come sono andati i fatti".

"Anche oggi lo stato non è al Parco Verde". Così Angelo Pisani legale dei nonni della piccola Fortuna Loffredo, la bimba uccisa nel rione Parco Verde il 24 giugno 2014 "Non ci sarà Mattarella – sottolinea l’avvocato – non ci sarà Renzi, non ci sarà il parlamento, non ci sarà De Luca, non ci sarà il sindaco della città metropolitana, ma non sarà il festival dell'ipocrisia, denunceremo tutte le responsabilità istituzionali, politiche e malavitose di queste atrocità sui bambini". «Punteremo l’indice sul degrado umano e indicheremo una ad una le responsabilità dello stato» aggiunge «per la prima volta ci confrontiamo oggi sul Parco Verde con l’intento di intraprendere la necessaria bonifica, ma perché si parla sempre solo della cronaca nera di questo territorio e nessuno interviene dietro le sbarre? Dove sono le istituzioni? Aspettano che ci siano altri morti?…».

All’incontro sono presenti don Aniello Manganiello dell’Associazione “Ultimi” di Scampia, il sindaco di Caivano Simone Monopoli, il magistrato Nicola Graziano, gli avvocati Angelo e Sergio Pisani, il penalista Damiano De Rosa, docente alla Scuola di Specializzazione Professioni legali all’Università del Molise, la psicologa Emiliana Basile, Roberto Mirabile dell’Associazione La Caramella Buona Onlus, il rappresentante Unicef Mimmo Pesce, lo psicologo dell’età evolutiva Germano Guarna, oltre ad esponenti della società civile e delle associazioni. L’incontro nasce su iniziativa degli avvocati Angelo e Sergio Pisani di Pronto Intervento Legale con il patrocinio del Comune di Caivano e dell’Associazione Antimafia Antonino Caponnetto.

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