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L’accusa di Nunzia: “Offesa all’ospedale San Giovanni Bosco perché trans”

Transessuale in ospedale per un attacco di cuore, Nunzia Lo Preato denuncia: “Insultata dal personale paramedico, sono andata via”. Interviene l’assessore alle Pari Opportunità del Comune: “Chiedo scusa a nome della città, mi contatti”.
A cura di Redazione Napoli
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Offesa e umiliata dai paramedici dell'ospedale San Giovanni Bosco di Napoli. Motivo? È una transessuale. La storia di Nunzia Lo Preato è di quelle che non vorremmo sentire mai. A raccontarla è Atn, l'associazione trans Napoli che ha messo nero su bianco la sua denuncia: "Nunzia, a cui è già stato attribuito il genere e il nome femminile anche all’anagrafe, è stata ricoverata al Pronto Soccorso dell’Ospedale Don Bosco per un micro infarto, per il quale le è stato prescritto il ricovero. Mentre veniva condotta in reparto, è stata reiteratamente offesa e denigrata dagli infermieri che l’avevano in cura che le si rivolgevano al maschile, manifestando dubbi sulla collocazione nel reparto maschile o femminile. Nunzia pur nelle sue delicate condizioni, ha firmato per le dimissioni, non potendo sopportare condotte psicologicamente così aggressive".

Accuse dure come macigni cui il nosocomio non risponde, per ora. È l'assessore alle Pari Opportunità del Comune di Napoli, Daniela Villani a parlare: "L'Amministrazione comunale di Napoli è da sempre in prima fila sui diritti civili e contro le discriminazioni, per l'inclusione e il rispetto alle diversità. Rivolgo le scuse alla signora Nunzia a nome della città. Siamo al suo fianco". Villani ha inoltre invitato la signora Nunzia a contattare l'assessorato.

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