L’annuncio della Curia: “A Napoli la Chiesa donerà le sue case ai poveri”
Si chiama come una delle sette opere di misericordia della Chiesa Cattolica, «Vestire gli ingudi» la lettera pastorale che detta le linee di lavoro per il prossimo anno della Curia di Napoli, messa nero su bianco dall'arcivescovo Crescenzio Sepe. Tra le novità, importanti, ce n'è una: la Curia sta procedendo alla ricognizione del patrimonio immobiliare in modo da dare alloggi ai meno abbienti. Le case verranno date a quanti le occupano da tempo e che si trovano in difficoltà economiche. La cessione riguarderà solo le case della diocesi, non quelle che appartengono a Ordini religiosi. La Curia di Napoli inoltre donerà un'ambulanza per il soccorso ed il trasporto di bimbi nati prematuramente al Policlino dell'Università "Federico II" di Napoli. . L'ambulanza è stata acquistata con in fondi raccolti nel corso dell'asta di beneficenza che si e' tenuta a dicembre scorso. La curia ha anche acquistato un ecografo neonatale da destinare ad un altro presidio ospedaliero cittadino.
All'inizio del prossimo anno Sepe convocherà 100 vescovi per fornire indicazioni concrete su come affrontare il dramma della disoccupazione. "Non sarà una sessione di analisi del problema, ha detto il cardinale Sepe "ma cercheremo di fornire delle proposte concrete che possono essere attuate se ognuno farà la sua parte". Al programma di lavoro, al momento, stanno lavorando due vescovi delegati delle regioni Sicilia, Basilicata, Campania, Calabria e Puglia. Al tavolo di confronto oltre ai responsabili delle diocesi, che sono quelle maggiormente esposte, ha detto ancora il cardinale, saranno invitati anche i rappresentanti del governo, delle organizzazioni sindacali, delle strutture datoriali.