La casa? In Campania nessuna la compra più: è boom di affitti
Campania al primo posto in Italia tra le regioni con il più alto numero di inquilini in affitto. Il 25% dei campani (31,4% nel napoletano, ovvero 1 su 4) sceglie di pagare il canone di locazione, contro una media nazionale che non supera il 18%. È quanto emerge da un’analisi di Solo Affitti, franchising immobiliare. La casa di proprietà come utopia, insomma se i cittadini optano per pagare fitti, anche piuttosto elevati, in assenza della possibilità di estinguere – ma anche solo di accendere – un mutuo. Lo specchio di una condizione di perdurante precarietà economica che non accenna a migliorare e che si riflette anche sulle aspettative che riguardano l'orizzonte del lavoro. Se è questo il nuovo trend, agevolazioni e sgravi possono essere diretti non tanto ai proprietari, ma ai locatari. "In Italia fino ad oggi – commenta in una nota Silvia Spronelli, presidente di Solo Affitti – si è pensato soprattutto ai proprietari di immobili e molto meno a chi va in affitto. Sarebbe necessaria una politica organica sulle locazioni prevedendo un piano di agevolazioni fiscali che coinvolga gli studenti, le giovani coppie, le famiglie in difficoltà ma anche gli stessi locatori come avviene in tanti altri Paesi europei". Ad esempio, "con la tassazione fissa al 21% della cedolare secca certamente si è avviato un percorso virtuoso. L'ulteriore riduzione dal 21 al 10% della cedolare secca quando si applica il canone concordato ha dato un'accelerazione. Nelle due grandi città italiane dove è più alta la quota di persone in affitto, il canone concordato, però, non può essere applicato perché i prezzi non vengono aggiornati. A Milano sono fermi da 16 anni e Napoli da 12".