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La discarica di Calvi Risorta inserita dal governo nel decreto Terra dei Fuochi

Vertice tra ministeri dell’Ambiente, Agricoltura e Salute per inserire gli sversatoi di Calvi Risorta (Caserta) e Ercolano (Napoli) nel decreto legge 136/2013 che autorizza indagini sul territorio inquinato.
A cura di Redazione Napoli
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La discarica illegale di Calvi Risorta, l'invaso di rifiuti più vasto d'Europa, sarà inserito nel decreto Terra dei Fuochi allo scopo di avviare immediatamente le procedure di emergenza. Lo rende noto un comunicato del ministero dell'Ambiente al sigla di un patto tra i dicasteri dell'Ambiente, dell'Agricoltura e della Salute. Oggi, la riunione – hanno partecipato anche rappresentanti del Corpo Forestale dello Stato – ha di fatto avviato le procedure previste dal decreto legge n. 136/2013 (decreto Terra dei fuochi) per l'inserimento dello sversatoio di Calvi Risorta (Caserta) e di quello di Ercolano (Napoli) e nell'elenco dei Comuni sui quali svolgere indagini tecnico-scientifiche per la verifica della destinabilità ad uso agricolo dei terreni.

"Nei prossimi giorni il decreto sarà condiviso anche con la Regione Campania – spiega una nota-. Si tratta di un intervento urgente e necessario in seguito al rinvenimento, nei due Comuni, di rifiuti interrati in zone limitrofe ai terreni coltivati. Un'emergenza già affrontata nei giorni scorsi dal ministro Galletti con il comandante del Corpo Forestale dello Stato e del Comando Carabinieri tutela dell'ambiente in seguito al rinvenimento della discarica sotterranea di Calvi Risorta". Sugli interramenti di fusti tossici, spiega la nota del ministero dell'Ambiente guidato da Gian Luca Galletti, "sono in corso indagini da parte dell'Autorità giudiziaria e del Corpo Forestale dello Stato.

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