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La Regione Campania regala altalene: gara tra i Comuni per i 5mila euro di fondi

Ben 450 Comuni hanno risposto all’appello dell’assessore Fortini: chi ha presentato la domanda per primo si vedrà riconoscere il contributo per le giostrine.
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Una vera e propria gara di velocità ha coinvolto centinaia di Comuni della Campania, addirittura 450 su 552, che hanno concorso tra di loro per conquistare la “importante” cifra di cinquemila euro ciascuno per acquistare una giostra. Segno dei tempi: gli enti locali hanno le casse vuote e si appigliano a tutto pur di raggranellare qualche spicciolo. La Regione aveva stabilito di impegnare 200.000 euro per consentire  “l’acquisto e l'installazione nelle aree verdi pubbliche di giochi destinati a minori con disabilità” ma, nelle scorse ore, l’assessore alle Politiche Sociali Lucia Fortini ha annunciato che si procederà ad uno scorrimento di graduatoria, “a seguito dell'incremento delle risorse regionali”.

“Più altalene per tutti” potrebbe essere uno slogan per l’iniziativa. Ai 42 Comuni ammessi a finanziamento in un primo momento si aggiungeranno, così, altri 58 comuni, grazie allo stanziamento di ulteriori 300 mila euro di risorse regionali. Nonostante l’esiguità della cifra, si è trattata di una vera e propria corsa all’oro, visto che il bando prevedeva che i primi enti che avessero presentato la domanda si sarebbero accaparrati i soldi. Ben 27 Comuni hanno presentato la domanda alla Regione entro un minuto dall’orario in cui era possibile presentare la candidatura: in molti casi, dunque, i tecnici comunali sono diventati dei veri e propri Usain Bolt informatici. Molti altri ci hanno messo appena un minuto in più.

Tuttavia, non è tutto oro quello che luccica. Basta fare un giro sui siti web delle aziende specializzate nel settore per capire che, con cinquemila euro, ogni Comune potrà acquistare, far montare ed ottenere tutte le licenze di legge per una sola giostra per diversamente abili, al massimo due se si acquistano i modelli più semplici ed economici. Una sola giostra, ovviamente, non rappresenta una “area gioco”, ma questo la Regione non pare saperlo. Tutto questo quando l’Istat fotografa una situazione sconcertante in Campania: tutti e cinque i capoluoghi della regione sono al di sotto della media nazionale per la presenza di aree verdi, in una rilevazione che ha tenuto in considerazione ville pubbliche, aree attrezzate, arredo urbano, giardini scolastici, orti urbani e verde storico.

L'avviso emesso dall’Ente di palazzo Santa Lucia era rivolto a tutti i Comuni campani che dispongono di aree verdi pubbliche attrezzabili, ed intende consentire la realizzazione di aree-giochi inclusive, accessibili e con giochi privi di barriere architettoniche, dove tutti i minori, anche disabili, possono svolgere attività ludico-motorie, interagire e giocare insieme.” Obiettivo dell'iniziativa è, si legge nel testo dell’avviso, permettere “la realizzazione di una area giochi inclusiva, accessibile e con giochi privi di barriere architettoniche, dove è possibile svolgere attività ludico-motorie e dove tutti i minori, con ogni tipo di abilità, possano interagire e giocare insieme.”

“Tante – commenta l’assessore Fortini – sono state le domande idonee pervenute in risposta all'avviso pubblico a sportello. Pertanto l'amministrazione regionale ha ritenuto opportuno fare un ulteriore sforzo economico per consentire a molti altri comuni – in totale 100 – nel rispetto dell'ordine di ricezione delle domande, di dotarsi di giostrine per disabili.” I soldi, tra l’altro, non ci sono ancora: il provvedimento, infatti, sarà operativo solamente dopo l'approvazione del bilancio gestionale.

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