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La Terra dei Fuochi nell’enciclica di papa Francesco, don Patriciello: “Parla di noi”

Padre Maurizio Patriciello, il parroco del rione Parco Verde di Caivano in lotta contro l’inquinamento nella Terra dei Fuochi, commenta l’enciclica papale sull’ambiente: “La “Laudato sì” dà alla questione un respiro globale, sono riconoscente a Papa Francesco”.
A cura di Angela Marino
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È nero su bianco, in uno dei documenti ufficiali più letti e studiati, il dramma del disastro ambientale nella Terra dei Fuochi. L'enciclica di Papa Bergoglio "Laudato si" fa riferimento in maniera chiara alla minaccia allo sfruttamento senza regole del territorio, alla pressione dell'economia sulla politica e l'amministrazione pubblica e al contributo della società civile nel riscatto delle popolazioni colpite dall'avvelenamento, in due parole alla storia – paradigmatica- della Campania sepolta dai veleni. "Questa Enciclica parla di noi" ha detto padre Maurizio Patriciello, pioniere della battaglia per il risanamento del territorio tra le province di Napoli e Caserta, là dove si allunga pesante l'ombra delle ecomafie. "Questa Enciclica parla anche al singolo, alla persona, e richiama ciascuno alle proprie responsabilità, ognuno per quello che può fare" ha spiegato all'Ansa. Per Patriciello, è l'ulteriore, attesa legittimazione ufficiale di una lotta a cui, insieme ai comitati cittadini, ha dedicato la vita. "È un segnale di speranza, una consolazione immensa. Il Papa, e solo lui poteva farlo, affronta la questione ambientale nella sua complessità. Non per niente parla di ecologia integrale, che poi è umanesimo integrale". I passaggi della "Laudato si'" che più colpiscono don Maurizio sono quelli in cui "mette in guardia le autorità, a tutti i livelli, sui disastri ambientali".

Nell'enciclica di Bergoglio, la difesa del creato non è ideale, parte dalla ordinaria amministrazione del territorio. "Ho apprezzato il passaggio – dice ancora don Patriciello – in cui molto chiaramente dice che la politica non deve sottostare all'economia". "Mentre la leggevo sentivo che parlava di noi, dei movimenti e delle associazioni che si mobilitano per cambiare la situazione, per esercitare un controllo. Il Papa dice che la gente che sta con gli occhi aperti può avere un ruolo importante affinché siano evitati i colpi di mano".  "Non mai sentito solo", spiega Patriciello, che, dice, ha sempre potuto contare sul sostegno del vescovo di Aversa, ma –  ammette – un documento del Papa dà alla questione un respiro più ampio, più globale. Per questo – conclude – sono riconoscente a Papa Francesco".

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