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Manifesto anti De Magistris gli attacchini lavoravano per il centrodestra

La polizia municipale ha individuato e fermato alcuni degli attacchini del manifesto abusivo anti De Magistris affisso lo scorso 14 maggio che raffigurava il sindaco di Napoli con la maglia dell’Inter. Fanpage è entrata in possesso dei verbali degli interrogatori degli attacchini.
A cura di Antonio Musella
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I manifesti anti-De Magistris a Napoli.
I manifesti anti-De Magistris a Napoli.

La polizia municipale di Napoli ha individuato e fermato i responsabili dell'attacchinaggio del manifesto "anti De Magistris" che raffigurava il sindaco di Napoli con la maglia dell'Inter e recitava "Bastardo nerazzurro con te lo stadio non si farà mai". Alcune squadre di attacchini avevano tappezzato di manifesti abusivi i muri dei palazzi del corso Garibaldi e di altre vie principali della città lo scorso 14 maggio. Ne nacque uno scambio di accuse tra De Magistris e Lettieri, con il sindaco che accusava l'avversario di essere il mandante del manifesto diffamatorio e l'esponente del centrodestra che si proclamava estraneo e annunciava querela verso chi lo avesse tirato in ballo. Fanpage è entrata in possesso dei verbali di deposizione degli attacchini fermati dalla polizia municipale. Sono tre persone che lavorano saltuariamente per "Forza Italia", uno di loro ha ammesso che indossava la maglietta con il simbolo della lista civica di Gianni Lettieri ricevuta durante l'allestimento dei gazebo elettorali del centrodestra.

Centocinquanta euro per affiggere i manifesti anti De Magistris

I tre attacchini sono i fratelli A.C. e V.C. e L.D.P., tutti e tre senza una occupazione fissa e che lavorano saltuariamente come attacchini. Il capo della squadra è A.C. che ammette davanti ai vigili: "Tra i lavori che esercito c'è anche quello di attacchino, le scorse elezioni sono stato reclutato da diverse formazioni politiche tra cui Forza Italia". L'uomo, fermato dalla polizia municipale lo scorso 19 maggio, racconta ai vigili come è stato reclutato: "Mi trovavo a Piazza Carlo III dove venivo avvicinato da un signore di circa 45 anni di corporatura normale e capelli rasati che mi proponeva di lavorare affiggendo manifesti a corso Garibaldi. Riferivo che per tale affissione occorrevano tre persone e concordavamo un corrispettivo di 150,00 euro". Il tempo di lavoro impiegato, secondo la testimonianza di uno dei componenti della squadra di attacchini resa ai vigili urbani: "è stato di quattro ore di lavoro". La sera stessa ai tre vengono consegnati i manifesti in Piazza Garibaldi, ma piove a dirotto e decidono di attacchinare la mattina successiva. A spiegare la dinamica della consegna dei manifesti è L.D.P. uno dei tre componenti della squadra: "Accompagnai A.C. in piazza Garibaldi e attesi in macchina, A.C. si avvicinò ad altre persone anch'esse intente ad attacchinare i manifesti, persone che non conosco e che non saprei identificare, ritornò in macchina e mi disse che era rimasto d'accordo per fare l'attacchinaggio il giorno dopo e mi riferì di aver ricevuto 50 euro di anticipo". Il lavoro di attacchinaggio del manifesto fu dunque capillare e vide l'impiego di diverse squadre di attacchini coordinate tra loro. Non un episodio isolato quindi ma un' operazione pianificata.

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La maglietta di Lettieri ricevuta durante l'allestimento dei gazebo

"Provvediamo a querelare chi, come lo stesso De Magistris, in queste ore, sui social network sta provando ad avvicinare il nostro staff a chi attacca manifesti abusivi" queste le parole di Gianni Lettieri lo scorso 14 maggio dopo l'attacchinaggio del manifesto diffamatorio. Come si evince da una foto scattata da un sostenitore di De Magistris durante l'attacchinaggio dei manifesti, uno degli attacchini indossava una maglietta con un simbolo apparentemente simile a quello della coalizione di Gianni Lettieri. Ed è ancora A.C., il capo della squadra di attacchini individuata dalla polizia municipale che chiarisce la circostanza. Da come si legge nei verbali in nostro possesso: "Relativamente alla maglietta da me indossata in quella occasione, riportante il logo della coalizione del candidato sindaco Gianni Lettieri, riferisco che in occasione dell'allestimento dei gazebo relativi alla coalizione politica "Lettieri", mi sono fatto regalare più di una maglietta che utilizzo per lavoro".

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