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“McDonald’s, ritira quello spot”: parte la petizione online

Alfonso Pecoraro Scanio lancia su change.org la raccolta firme per chiedere la cancellazione dello spot pubblicitario in cui un bimbo preferisce l’Happy meal alla pizza. L’ex ministro è anche promotore della campagna “Pizza Unesco”, per l’inserimento della pizza napoletana nel catalogo dei beni immateriali dell’umanità.
A cura di An. Mar.
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È stata lanciata da Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione, la raccolta firme su change.org che chiede la cancellazione dello spot di McDonald's Italia. Non è un caso che sia stato proprio l'ex ministro dell'Agricoltura e promotore della petizione per inserire la pizza nel catalogo dei beni immateriali patrimonio dell'umanità a dare il via alla mobilitazione contro lo spot del gigante del fast food. La pubblicità è infatti finita nel mirino dell'Associazione Pizza Verace Napoletana perché il diffonde il messaggio che la pizza non sia un alimento per bambini.  "Da alcuni giorni –scrive Pecoraro Scanio rivolgendosi direttamente all'amministratore delegato del gruppo McDonald's – imperversa sulle Tv italiane uno spot del Suo gruppo che per pubblicizzare la Sua catena propone una pizzeria triste e grigia in bianco e nero, in cui un bambino – di fronte ai genitori e a un cameriere – rifiuta la proposta di una pizza, preferendo un'offerta di un menù della McDonald's: immediatamente, allora, l'ambiente si trasforma e si apre uno scenario allegro, luminoso e colorato".

"Questa pubblicità comparativa – prosegue il presidente di UniVerde – che mira a svalutare la pietanza più nota e amata del Made in Italy, sta giustamente provocando una crescente indignazione, perché – senza entrare nel merito delle tante critiche che i fast food raccolgono tra gli esperti di nutrizione – appare davvero increscioso che la McDonald's abbia iniziato questa campagna denigratoria proprio all'indomani della vittoriosa mobilitazione di oltre 300 mila persone, che attraverso una petizione su Change.org e sul territorio hanno portato alla candidatura Ufficiale da parte dell'Italia dell'arte dei Pizzaiuoli napoletani nella lista del patrimonio immateriale dell'umanità tutelato dall'Unesco". "Se aggiungiamo l'uso di un minore per affermare la discutibile disaffezione dei bambini italiani dalla pietanza invece più amata e popolare – conclude – capirà perché Le chiediamo di ritirare questo spot".

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