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Miano dice no ai rom: i cittadini protestano contro la decisione di de Magistris

Alcuni cittadini del comitato Miano Protagonista, questa mattina, si sono recati all’esterno del Consiglio Comunale di Napoli per presentare al sindaco Luigi de Magistris un petizione contro l’insediamento dei rom rimasti senza casa nell’incendio del campo di Scampia – avvenuto lo scorso 27 agosto – nella caserma Boscariello.
A cura di Valerio Papadia
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I cittadini di Miano sono categorici: non vogliono i rom nel quartiere della periferia Nord di Napoli. Alcuni esponenti del comitato Miano Protagonista, per questo motivo, si sono presentati questa mattina all'esterno degli uffici del Consiglio Comunale di Napoli per presentare la sindaco Luigi de Magistris una petizione con la quale i rappresentanti del comitato esprimono il loro disappunto per la decisione del primo cittadino partenopeo di ospitare i rom rimasti senza casa nell'incendio del campo di Scampia – avvenuto lo scorso 27 agosto – nella caserma Boscariello.

"Per l'amministrazione comunale l'importante è che queste persone restino nelle zone di periferia urbana. Noi dell'associazione di Miano – si legge nella petizione – non vogliamo cadere nell'errore di essere visti come razzisti o inumani nei confronti dei Roma ma chiediamo che si realizzino in diversi quartieri della città campi attrezzati come quello di Scampia alle spalle del carcere di Secondigliano, con servizi adeguati e un massimo di 100 nuclei familiari. In tal modo, si dimostra che l'intera città di Napoli e' sensibile e vogliosa di accoglierli in un processo di integrazione sociale".

La risposta del sindaco de Magistris

Mentre l'assessore alle Politiche Sociali, Roberta Gaeta, ha chiarito che i rom saranno trasferiti nella parte della caserma Boscariello che si trova nella zona di competenza di Scampia, e non di Miano, il primo cittadino di Napoli Luigi de Magistris ha risposto alle richieste dei cittadini, chiarendo che quelle in atto non sono deportazioni e che si tratta di una misura temporanea. "I rom di Scampia avranno una sistemazione temporanea. Perché la nostra città di fronte a queste emergenze si sa unire coniugando solidarietà, inclusione ed accoglienza. Queste persone sono napoletane da trent'anni e crediamo che vadano assistite utilizzando i beni in disuso per i diritti fondamentali come quello delle abitazioni" ha detto il sindaco.

I rom alla caserma Boscariello fino a Natale

Il sindaco di Napoli, poi, entra nei dettagli della nuova, e temporanea, sistemazione dei rom che occupavano l'ex campo di Scampia andato in fumo, specificando che la loro permanenza alla caserma Boscariello andrà avanti entro – e non oltre – il prossimo Natale. "La temporaneità di questa soluzione resterà tale. Non andremo oltre Natale" ha specificato de Magistris, che poi continua "Le tendopoli non ci piacciono: Cupa Perillo non sarà mai più una baraccopoli. Agiremo sul territorio di Scampia con un'opera di rigenerazione urbana sul territorio e individueremo aree dismesse per rendere i rom sempre più parte integrante della nostra comunità".

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