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Morto al Loreto Mare, arrivano i carabinieri. Domani l’autopsia di Antonio Scafuri

La Procura ha aperto un’indagine per omicidio colposo, ora toccherà alla Magistratura fare chiarezza sulla vicenda. Domani l’arrivo dei Nas, il corpo del giovane portato al Policlinico in attesa dell’autopsia.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Proseguono a pieno regime le indagini della Magistratura per far luce sulla morte del ventitreenne Antonio Scafuri, deceduto al Loreto Mare dopo una lunga attesa per un esame diagnostico. E mentre la Procura ha aperto le indagini per omicidio colposo, domani sono attesi i Carabinieri del Nas per iniziare le indagini sul caso, che ha sconvolto l'opinione pubblica nazionale ed ha gettato ulteriore ombra sulla sanità campana. "I Nas daranno certamente un contributo sostanziale per fare chiarezza su quanto è successo ad Antonio Scafuri e dare risposte alle domande di giustizia avanzate dai familiari", ha spiegato Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi e componente della Commissione sanità della Campania.

"Al di là dell'esito dell'autopsia, che chiarirà se quei ritardi sono stati determinanti per la morte del giovane", ha spiegato ancora Borrelli, "resta il comportamento inqualificabile di medici e infermieri denunciato dal dottor Pietroluongo e dal padre di Antonio sul quale va fatta piena chiarezza perché è inaccettabile che, di fronte a un ragazzo che moriva, si perdeva tempo o si litigava. La sanità campana è ricca di eccellenze e non può essere messa sempre in cattiva luce da chi, invece, non fa il suo dovere: le mele marce", ha concluso, "vanno individuate e allontanate dal sistema sanitario regionale".

Domani la possibile autopsia

Intanto c'è attesa per conoscere il giorno dell'autopsia sul corpo del giovane, che potrebbe essere decisiva ai fini dell'inchiesta in corso. L'avvocato Luigi Ascione, che tutela la famiglia di Scafuri, ha parlato in un colloquio riservato con il pm che indaga sul decesso, per poi spiegare: "Data la complessità dell'evento, la Procura sta giustamente vagliando con estrema cautela tutti i passi da compiere. Al momento tuttavia non risulta ancora fissato il giorno del conferimento dell'incarico al medico che dovrà occuparsi dell'autopsia". Il corpo senza vita del giovane deceduto lo scorso 17 agosto si trova ora al Policlinico di Napoli.

Iniziati gli interrogatori

Sono iniziati nel mentre gli interrogatori del personale medico e paramedico, al fine di scoprire eventuali responsabilità nella vicenda. "Voglio una battaglia di verità", ha tuonato Mario Forlenza, direttore generale della ASL Napoli 1, "ho disposto un'indagine ispettiva interna e da stamattina il servizio ispettivo procede ai primi interrogatori al personale medico e paramedico e a tutti coloro che hanno avuto un collegamento diretto o indiretto con la vicenda". Gli ispettori dell'ASL, così come quelli del Ministero della Salute, avranno "pieno accesso ai turni di servizio e sentiranno tutti gli addetti sanitari presenti quella notte, verificando anche se c'erano i protocolli per il trasporto secondario verso altri ospedali. Si dovrà capire", ha proseguito Forlenza, "anche quanti sanitari erano in ferie e se i turni sono stati coperti adeguatamente".

Su Facebook nasce una pagina per ricordare Antonio

Intanto su Facebook è nata la pagina "In memoria di Antonio Scafuri", che intende ricordare il giovane di Torre del Greco morto lo scorso 17 agosto al Loreto Mare dopo un incidente stradale avvenuto ad Ercolano. In tanti hanno deciso di lasciare un ultimo saluto al giovane sul popolare social network: "Non sai come sto male fratello mio, mi manchi assai", ha scritto Angela, mentre Antonio ha pubblicato un post con scritto: "Se n'è andata un'altra persona speciale". Emanuele, invece, ha preferito ricordarlo come barbiere, la mansione svolta dal giovane: "Non ti preoccupare. Adesso taglierai i capelli e la barba anche agli angeli".

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