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Muore a 12 anni investito da uno scooter, i suoi organi salveranno altre vite

I genitori di Antonio Panico, morto a 12 anni dopo essere stato investito da uno scooter ad Afragola, hanno dato via libera all’espianto degli organi, avvenuto questa notte all’ospedale Policlinico di Napoli, che saranno donati ad altre persone in difficoltà.
A cura di Valerio Papadia
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È stata una scelta sicuramente sofferta, ma dettata da una grande generosità, quella della famiglia di Antonio Panico, il ragazzino di 12 anni morto dopo essere stato investito da uno scooter ad Afragola. I genitori della giovane vittima hanno infatti acconsentito all'espianto e alla donazione dei suoi organi. La delicata operazione, durata parecchie ore, è avvenuta questa notte all'ospedale Policlinico di Napoli, dove l'equipe del professor Servillo ha proceduto all'espianto di cuore, fegato, polmoni, reni e cornee, organi che salveranno la vita ad altrettante persone.

L'incidente che è costato la vita ad Antonio Panico

Il ragazzino di 12 anni è stato vittima di un incidente in corso Napoli, ad Afragola. Il piccolo Antonio si trovava per strada quando è stato investito da uno scooter che sopraggiungeva a velocità sostenuta. Trasportato d'urgenza in ospedale, le sue condizioni sono apparse subito critiche. Sottoposto a numerosi interventi chirurgici e messo in coma faramacologico, il ragazzino è stato dichiarato morto ieri a causa di un grave trauma riportato al cervello.

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