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Napoli, catturati due bulgari: erano ricercati in tutta Europa

Ivanov Mariyan Tsonev e Aleksey Slavchev erano ricercati dalle autorità giudiziarie dei Paesi Bassi per omicidio, rapina e detenzione illegale di sostanze stupefacenti.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Blitz dei Carabinieri del ROS e dei Comandi Provinciali di Perugia e Napoli che hanno arrestato in un'abitazione del capoluogo partenopeo Ivanov Mariyan Tsonev e Aleksey Slavchev, due bulgari sui quali pende un mandato di arresto europeo emesso dall'autorità giudiziaria dei Paesi Bassi con le accuse di omicidio, rapina e detenzione illegale di sostanze stupefacenti. Le indagini erano iniziate lo scorso 20 marzo in Olanda, e si sono dunque concluse con la cattura dei due fuggiaschi dopo una fuga per mezza Europa.

Il 20 marzo scorso, la polizia olandese aveva rinvenuto a Rilland, piccolo villaggio di tremila anime della Zelanda, il cadavere di un sessantacinquenne, legato con fascette e nastro, deceduto per le percosse ricevute dai malfattori: nella circostanza, l'uomo era soffocato a causa del bavaglio di plastica ed alla rottura della dentiera dovuta ai colpi dei criminali. Una rapina efferata per la quale, dopo le indagini di rito, i sospetti erano caduti su Ivanov Mariyan Tsonev e Aleksey Slavchev, due bulgari già noti alle forze dell'ordine per il loro ruolo di trafficanti di droga in Belgio.

Un mese dopo, la polizia faceva irruzione in un appartamento a Etten-Leur, nel Brabante Settentrionale, catturando gran parte della banda e sequestrando un'intera coltivazione di canapa indiana. Ma i due, assieme ad un terzo connazionale (poi catturato a fine giugno in Bulgaria), riuscivano a scappare da una finestra, facendo perdere le proprie tracce. A metà luglio, i due erano stati fermati in Belgio in possesso di passaporti falsi ma erano riusciti ancora una volta a scappare, fuggendo in auto verso l'Italia, dove erano giunti dopo una giornata di viaggio e fermandosi a Perugia.

La loro fuga, "tallonata" dalle indagini della polizia olandese, belga e italiana, non si è però fermata in Umbria: i due fuggitivi, infatti, in qualche modo avevano poi raggiunto Napoli dove, sotto falsa identità, avevano preso in affitto un appartamento dove si erano nascosti convinti di avercela ormai fatta. Ed invece, nella tarda serata di ieri, il blitz nel quale sono scattate le manette: tradotti in carcere a Poggioreale, adesso saranno estradati in Olanda. Le autorità sono ora al lavoro per scoprire se ci sono stati eventuali "fiancheggiatori" che li abbiano aiutati nella loro fuga dai Paesi Bassi all'Italia.

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