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Napoli, Irene in coma a 20 mesi. Su Facebook per lei gara di solidarietà

La piccola è ricoverata a Bologna in attesa di un trapianto di cuore. Su Facebook una pagina raccoglie le offerte per aiutare i giovanissimi genitori di Scampia (Napoli) a sostenere le spese per rimanerle accanto lontano da casa.
A cura di An. Mar.
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Ha un anno e mezzo e il cuore due volte più grande di un adulto a causa di una grave dilatazione dell'organo provocata da un virus. Si chiama Irene e, per lei, si è scatenata su Facebook una vera e propria gara di solidarietà, con donazioni e offerte raccolte per lei su una pagina Facebook creata per offrire sostegno alla sua famiglia. La piccola, che vive con i giovanissimi genitori diciottenni nel quartiere di Scampia della periferia napoletana, necessita urgentemente di un trapianto e fino a quando non riceverà un nuovo cuore sarà tenuta dai medici in condizione di coma farmacologico.
L'intervento che salverà Irene verrà eseguito al Policlinico Sant'Orsola di Bologna dove la bimba dovrà rimanere in attesa dell'operazione. Per poterla assistere, però, la giovane coppia di genitori, entrambi disoccupati, dovrà trovare una sistemazione in città. Disoccupati entrambi, Arianna e Moreno, dovranno attendere mesi probabilmente prima che la piccola, che nel frattempo vive grazie a un cuore artificiale, possa essere operata. Per questo alcuni amici hanno creato in loro sostegno la pagina di Facebook per le donazione: pagina che registra già numerose offerte spontanee di aiuto e sostegno. Alcuni offrono alloggio gratis vicino all'ospedale, altri inviano donazioni in denaro, tutti seguono gli aggiornamenti relativi alle condizioni della piccola.

Il cuore, non solo quello dei napoletani sembra essersi aperto per la piccola che ha trascorso i primi 20 mesi della sua vita in un locale a piano terra di Scampia, nell'abitazione della mamma di Moreno, insieme ai suoi genitori. Nelle prima ore, come si legge sulla pagina Facebbook dedicata a Irene, sono arrivate offerte di aiuto da concittadini, amici, ma anche estranei lontani e sconosciuti: pensionati, lavoratori, conterranei che vivono a Bologna si sono offerti di coprire le spese di viaggio e offrire una sistemazione per la permanenza in città.

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