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Fiom, Landini: “Renzi non ha consenso delle persone oneste”. Poi ritratta

In corteo il sindacato dei metalmeccanici contro il governo Renzi. La manifestazione lungo corso Umberto I, via Sanfelice e via Diaz. Comizi finali a piazza Matteotti. Presente anche il sindaco De Magistris e l’ex governatore Bassolino.
A cura di Biagio Chiariello
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È partito da piazza Mancini alle 9.30 sulle note dei 99Posse e arriverà in Piazza Matteotti il corteo della Fiom, a Napoli, scesa ancora in piazza contro le politiche del governo Renzi. “Lavoro, legalità, uguaglianza, democrazia”. Sono le parole d’ordine della manifestazione promossa per domani in occasione dello sciopero generale dei metalmeccanici. La protesta fa tappa nel capoluogo campano dopo che, venerdì 14, era andata in scena a Milano, mentre continuerà poi, il 25 e 27, nelle isole, a Cagliari e a Palermo. Tra la folla, gruppi di lavoratori che arrivano da varie città del Sud – anche dall’Ilva di Taranto e dalle acciaierie di Terni – oltre a numerosi gruppi studenteschi. Presenti, oltre al segretario confederale Cgil Franco Martini e il leader Fiom Maurizio Landini e l'ex governatore Antonio Bassolino anche il sindaco Luigi de Magistris, che proprio ieri sera ha ottenuto l’ok per proseguire il suo mandato dal Consiglio di Stato.

Landini: "Renzi non ha consenso delle persone oneste". Poi ritratta

"Renzi non decida lui dalla sera alla mattina, da solo non cambia il Paese. Da solo risponde solo ai poteri forti", ha detto il leader della Fiom, Maurizio Landini, parlando dalla testa del corteo."Renzi – dice – dovrebbe avere l'umiltà di riconoscere che non ha il consenso delle persone oneste, dei lavoratori e di chi cerca lavoro. E se vuole cambiare davvero questo paese nel modo giusto lo deve fare con noi e non contro di noi". Quindi apre al premier: "Se lui vuole davvero confrontarsi – ha detto – c'è una richiesta che lavoratori e sindacati gli fanno, riapra un tavolo di trattativa vero, non metta fiducie".

Successivamente il leader Fiom ha smentito le sue stesse dichiarazioni: "Mai pensato, come mi viene attribuito da alcuni mezzi di informazione, che Renzi non ha il consenso degli onesti, ho detto, e ribadisco, che il premier non ha il consenso della maggioranza delle persone che lavorano o che il lavoro lo cercano e che sono nella parte onesta del paese che paga le tasse".

Grazie all’iniziativa di oggi – spiega il numero uno Fiom Campania, Andrea Amendola – intendiamo dare visibilità alle drammatiche condizioni nella quali versa il Mezzogiorno, penalizzato dalle scelte sbagliate di questo governo. Vogliamo che sia una manifestazione pacifica e ricca di contenuti”. Il segretario generale della Camera del lavoro metropolitana, Federico Libertino, evidenzia però che “non sarà solo protesta ma anche proposta”. Franco Tavella, leader della Cgil Campania, punta il dito contro il Governo che “fa di tutto per distrarre l’attenzione dal vero dramma di questo Paese, il Sud, dove ci sono venti milioni di abitanti che vivono in una condizione di disuguaglianza che viene totalmente ignorata». Come ricorda Enzo Masini, della segreteria nazionale Fiom, la manifestazione di oggi «proseguirà anche oltre, con lo sciopero generale del 12 dicembre”. Non dovrebbero esserci problemi per il trasporto su rotaia, tanto più che la maggior parte dei partecipanti giungerà a Napoli in treno.

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