Napoli, maxi-truffa alle assicurazioni: denunciate 59 persone
Un vero e proprio "giro di vite" contro le truffe alle assicurazioni: i Carabinieri della stazione di Capodimonte, nel napoletano, hanno denunciato 59 persone, tra fine vittime, avvocati e consulenti assicurativi. Gli episodi incriminati risalgono agli anni 2010 e 2011. E' da questi episodi "sospetti" che sono partite le indagini dei carabinieri, che hanno svelato l'esistenza di una vera e propria "rete" che creava finti incidenti stradali con altrettanti finti feriti ed ottenere così cospicui risarcimenti dalle assicurazioni.
La figura chiave della "rete" era un medico, nel frattempo deceduto, che all'epoca dei fatti lavorava presso un noto ospedale cittadino: era lui che attestava nelle finte vittime l'esistenza di patologie e traumi dovuti agli incidenti fasulli. In alcuni casi venivano fornite lastre e radiografie "originali" ma eseguite su altri pazienti, risultati ignari dello "scambio" di referti. Tutti documenti che poi venivano presentati alle assicurazioni per avviare le pratiche di risarcimento. In un caso si è arrivati addirittura a simulare un finto incidente tra un avvocato ed il di lui fratello, che risultava essere la vittima.
In tutto, i carabinieri hanno scoperto ben quarantasette incidenti fasulli, che hanno fruttato tra danni materiali e fisici oltre quattrocentomila euro alle assicurazioni. I denunciati sono in tutto cinquantanove: 53 finte vittime, 3 avvocati e 3 consulenti assicurativi.