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Napoli, passaporti britannici falsi venduti all’Isis sul web

Secondo un articolo del Corriere del Mezzogiorno – che riferisce di essere venuto a conoscenza della cosa da fonti vicine all’Intelligence italiana – una organizzazione criminale napoletana venderebbe sul deep-web passaporti falsi del Regno Unito anche ai foreign fighters dell’Isis.
A cura di Valerio Papadia
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Un'organizzazione criminale operante nel Napoletano venderebbe su internet passaporti contraffatti del Regno Unito, e tra gli acquirenti figurerebbero anche alcuni foreign fighters militanti nell'Isis. È quanto riporta oggi un articolo del Corriere del Mezzogiorno, che riferisce di aver appreso la notizia da fonti vicine all'Agenzia di Informazioni e Sicurezza Esterna (quella che una volta si chiamava Sismi, l'Intelligence italiana).

L'articolo riferisce come sia possibile – e facile – acquistare i documenti falsi sul deep-web, la parte più oscura e meno controllata della rete. Basterebbero infatti 2mila sterline (o l'equivalente in bitcoin, la moneta virtuale utilizzata su internet) per acquistare il passaporto contraffatto che, come assicura il sito che li mette in vendita, risulterà poi inserito regolarmente nei database ufficiali del Governo britannico.

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