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Napoli, rubata parte dell’opera d’arte di Kounellis nella stazione metro di piazza Dante

Un cappello che fa parte dell’opera d’arte dello scultore Kounellis nella stazione metro di piazza Dante è stato rubato da una o più persone, ancora ignote. Il furto arriva alcuni giorni dopo la morte dell’artista, deceduto lo scorso 16 febbraio. Ma il cappello, da solo, non ha alcun valore.
A cura di Francesco Loiacono
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Un dettaglio dell'opera d'arte di Kounellis con, a destra, il cappello che è stato rubato
Un dettaglio dell'opera d'arte di Kounellis con, a destra, il cappello che è stato rubato

Parte di un'opera d'arte dello scultore greco Jannis Kounellis è stata rubata alla stazione della metro di piazza Dante, a Napoli. Ignoti hanno asportato un cappello che faceva parte della grande opera "Senza titolo" donata alla città nel 2002. L'installazione si compone di traversine d'acciaio, frammenti di binari, che schiacciano contro il muro scarpe da uomo e donna, un cappotto e, fino a ieri, un cappello.

Le mani dell'ignoto ladro – a meno che non si tratti di un atto vandalico – potrebbero aver agito pensando che, dopo la recente morte dello scultore (deceduto a Roma il 16 febbraio), le sue opere potessero aumentare di valore. Ma quella di piazza Dante è un'installazione il cui valore risiede solo nella sua interezza: il cappello, insomma, da solo non ha alcun valore. L'ignoto ladro ha anche in qualche modo spezzato il rapporto che lega da tempo il maestro dell'arte povera a Napoli: lo scultore naturalizzato italiano ha lasciato alla città partenopea molte opere e installazioni. Oltre al "Senza titolo" nella metro di piazza Dante Kounellis ha lasciato altre opere al museo d'arte contemporanea Madre e a quello di Capodimonte. In città restano famose anche alcune installazioni temporanee dell'artista in piazza Plebiscito e sotto i portici.

Adesso la speranza è che, anche se il ladro non dovesse restituire il cappello, possa essere l'Archivio dedicato allo scultore a ripristinare l'opera d'arte donata a tutti i napoletani.

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