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Napoli Teatro Festival, si dimette il direttore Luca de Fusco

Luca De Fusco dice addio alla kermesse napoletana per dedicarsi esclusivamente alla direzione del Teatro Mercadante, promosso recentemente da Stabile a Nazionale e del quale deteneva la guida in un discusso doppio incarico sovrappostosi con la direzione del festival.
A cura di Angela Marino
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Ha detto addio dopo quattro anni al Napoli Teatro Festival. Luca De Fusco ha dato le dimissioni dalla direzione delle kermesse mettendo definitivamente a tacere le accuse di di chi contestava al regista napoletano il doppio ruolo di direttore della rassegna teatrale e del Mercadante. Da diversi giorni De Fusco accarezzava l'idea di abbandonare la manifestazione come ha sottolineato nella lettera con cui ha annunciato le dimissioni. "È dal giorno della proclamazione dello Stabile di Napoli come Teatro Nazionale che ho in animo di separare il mio destino da quello del Napoli Teatro Festival" – scrive De Fusco -Ora non si tratta più di lavorare ad uno stabile ma ad un Teatro Nazionale e, come ho detto già nei giorni scorsi, il carico di lavoro rischia di diventare eccessivo".

Al "direttore bis" del Teatro Stabile e della kermesse, le critiche giunte da diverse parti non perdonavano i compensi d'oro, circa 290 mila euro totalizzati fra i due incarichi, di cui godeva, sebbene la ragione per la quale l'ex direttore avrebbe accettato il doppio un incarico, come dichiara sarebbe un'altra: "Nella direzione della fusione (tra Il Napoli Teatro Festivanl e il Teatro stabile Mercadante, ndr) avevo accettato il doppio incarico e speso mille sforzi e dichiarazioni". Ad aggiungersi al malcontento per il doppio ruolo anche l'attrito con Grispello, presidente di Agis Campania, subentrato alla guida della Fondazione Napoli Teatro Festival a Caterina Miraglia, assessore regionale alla cultura. Tra i due i rapporti non sono mai stati sereni e sembra ipotizzabile che sia stato anche Grispello a spingere per le dimissioni del direttore, soprattuto dopo lo scandalo delle 15 assunzioni al Mercadante, vicenda che avrebbe potuto pesare sulla reputazione del festival non meno dei contrasti per l'entità del budget fissato per la manifestazione. De Fusco avrebbe infatti già ingaggiato  le compagnie in base ai forfait pattuiti dal cda nonostante la precisa e dichiarata scelta del presidente della fondazione di non spendere oltre 3 dei 5 milioni investiti lo scorso anno e previsti per questa edizione.

Toccherà adesso al governatore della Campania Stefano Caldoro decidere se nominare – in piena campagna elettorale per le regionali 2015 – il nuovo direttore oppure lasciare in carica l'attuale consiglio di amministrazione e demandare la nomina al presidente neoeletto, il prossimo maggio. Resta ora in mano al cda il ricco programma messo a punto da De Fusco per la prossima edizione: un cartellone con 30 spettacoli che potrebbe subire, verosimilmente dopo l'addio del direttore, qualche piccolo taglio legato al budget.

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