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Napoli, vietato rovistare nei rifiuti: ordine di De Magistris

Multe salate per chi viene sorpreso a trafficare e vendere rifiuti. De Magistris: “Rafforzeremo i controlli in strada, ma questo scempio deve finire, esiste un serio pericolo per la salute della popolazione”.
A cura di Angela Marino
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Dopo le tensioni dei giorni scorsi tra residenti di alcune zone della città e gli abusivi dei "mercati all'aperto" arriva lo stop del sindaco. Basta rovistare tra i rifiuti.  A disporlo è un ordinanza che vieta il traffico e il commercio di spazzatura. Il provvedimento è stato emesso dal primo cittadino de Magistris per fermare il fenomeno dei bazar allestiti con indumenti, utensili e altri oggetti prelevati dai cassonetti dei rifiuti. La merce sequestrata sarà distrutta in tempo reale dal personale dell'Asia mentre i trasgressori saranno puniti con una sanzione di 500 euro. "Questo scempio dei mercati illegali all'aperto – ha dichiarato il sindaco – deve finire". Per contrastare il fenomeno ci sarà "un'impegno forte non solo della polizia municipale, ma da parte di tutte le forze dell'ordine"."È divenuto fenomeno frequente e diffuso da parte di alcune persone rovistare ed asportare rifiuti di ogni genere dai cassonetti destinati alla raccolta posti sulla pubblica via, per poi porli in vendita" spiega il primo cittadino, rimarcando che "queste persone si dedicano ormai quotidianamente a siffatta attività con attrezzature di fortuna mobili, anch'esse costituite da materiale prelevato dai rifiuti" e  "per i loro spostamenti utilizzano sempre più spesso i mezzi di trasporto pubblico, portando al seguito tali materiali".

Il pericolo per la salute pubblica

"Numerosissime – ricorda de Magistris – sono state le segnalazioni da parte di cittadini preoccupati per tale allarmante fenomeno che influisce negativamente anche sulla tenuta degli spazi comuni. Si è avuto modo di constatare che tali rifiuti prelevati dai cassonetti vengono – quasi esclusivamente – posti successivamente in vendita sulla pubblica via. Numerose sono le persone che acquistano materiale prelevato dalla spazzatura ovvero frequentano tali improvvisati mercatini. Questo fenomeno sta assumendo dimensioni preoccupanti dal punto di vista igienico sanitario". Il sindaco sottolinea che "la tutela dell'igiene e della salute pubblica va intesa in senso estensivo ed evolutivo come la protezione dell'ambiente in tutte le sue componenti essenziali a difesa, in particolare della salute della collettività". Il servizio di Polizia locale è stato incaricato di vigilare, unitamente a tutti gli altri agenti della forza pubblica, sulla esatta osservanza dell'ordinanza. "Siamo una grande città di accoglienza e di pace, multietnica, multiculturale e multireligiosa, ma anche una città dei diritti e dei doveri. Il traffico di rifiuti – conclude de Magistris – è una cosa indecente che non può essere consentita, a tutela non solo di chi compra ma anche di chi raccogliere spazzatura all'interno dei cassonetti. Attività che, ormai, non sono più occasionali. Questo non è – ha concluso – accettabile".

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