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Nel mare di Napoli si gettano perfino gli scooter

Tre ore di lavoro per i volontari che hanno ripulito parte dei fondali del porto Molosiglio di Napoli. Tra i rifiuti recuperati c’era di tutto: dagli pneumatici a uno scooter intero.
A cura di Redazione Napoli
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Uno scooter in fondo al mare. Proprio così: è quello che oggi hanno ripescato i volontari del Centro subaqueo Sant'Erasmo che con l'associazione Fondalicampania e la coop Sepofà hanno ripulito il Porto Molosiglio di Napoli. La pulizia dei fondali è durata circa 3 ore e ha portato alla luce una quantità enorme di materiale inquinante: numerosi pneumatici, reti metalliche, bottiglie di vetro, un motore di barca e soprattutto un motorino. Una quantità di materiale tale da riempire un furgone dell'Asia, l'azienda rifiuti partenopea, sul posto a supporto dell'operazione. È stata avvistata anche una barca di difficile recupero con in mezzi a disposizione che verrà rimossa nei prossimi giorni.

Pulizia dei fondali ma non solo. A emergere dai fondali sono anche le questioni civiche. "Non è la prima volta che si effettuano operazioni del genere – spiega Deborah Divertito della coop sociale Sepofà -. È importante che escano fuori dal punto di vista comunicativo per dare un segnale forte ai cittadini di Napoli che il mare è una risorsa per tutti noi. Se amiamo Napoli dobbiamo dimostrarlo proprio partendo dal mare e dai gesti quotidiani".

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