“Non era su quel bus” parla il fidanzato della studentessa morta a Fisciano

Mentre tutti gli amici e di Francesca Bilotti si stringono intorno ai suoi genitori per testimoniare il loro affetto alla famiglia colpita dalla terribile lutto, arriva la sconcertante rivelazione del fidanzato della 23enne travolta e uccisa stamattina da un autobus nel campus universitario di Fisciano (Salerno). Secondo la ricostruzione che il giovane ha fatto agli inviati del quotidiano Il Mattino, Francesca non si sarebbe trovata a bordo dall'autobus che l'ha travolta appena discesa, ma sarebbe stata agganciata dal mezzo mentre camminava a piedi nel campus. La ragazza sarebbe quindi arrivata all'università a piedi accompagnata dal fidanzato, che racconta di averla lasciata alla rotatoria. Una versione che non concorda con la prima ricostruzione della dinamica dell'incidente, secondo la quale la studentessa sarebbe arrivata all'università a bordo del bus della Sita e, rimasta impigliata nella portiera del veicolo mentre scendeva, sarebbe caduta. Ignaro di quanto stava accadendo l'autista avrebbe poi ripreso la corsa, investendo la ragazza.

I messaggi degli amici su Facebook

Sono in tanti a piangere la studentessa di Giffoni Valle Piana all'università, dove la 23enne seguiva il corso di laurea in Lingue e Letterature europee. Cordoglio per la tragedia è stato espresso anche dal rettore dell'ateneo che ha indetto, per il giorno dei funerali, la sospensione delle lezioni. Si moltiplicano i messaggi che sconosciuti e  amici, postano sulla pagina Facebook di Francesca Bilotti: "Non si può morire così" , "Riposa in pace piccolo angelo" scrivono sulla bacheca del suo profilo, che racconta di una ragazza solare, dinamica e ottimista a cui piacevano Frank Sinatra, Fedez, Clementino, Rocco Hunt, Jessie J. Tante le amiche con le quali divideva momenti di spensieratezza, compleanni, e giornate al mare che ora la piangono.

Un messaggio di cordoglio arriva anche dallo staff Giffoni Experience con il quale Francesca aveva lavorato per il Giffoni film Festival. "Era una ragazza splendida – la ricorda con dolore il vicedirettore Antonia Grimaldi – con la quale è stato bello avere la possibilità di lavorare. Non ci sono parole per una tragedia come questa. Siamo rimasti tutti sgomenti e addolorati per la perdita che deve affrontare la famiglia".