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Omicidio Fortuna, chiuso l’incidente probatorio: confermate le accuse contro Caputo

Si è chiuso con la seconda udienza l’incidente probatorio per l’omicidio di Fortuna Loffredo: confermata l’ipotesi accusatoria. Ascoltata in aula la figliastra 12enne del presunto assassino Raimondo Caputo.
A cura di Angela Marino
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"È stata confermata l'ipotesi accusatoria, ora c'è un prova che consente di iniziare il processo. A noi non basta un colpevole, Caputo è uno degli attori di questa vicenda criminale sui minori – ha spiegato a LaPresse Angelo Pisani, avvocato della famiglia Loffredo al termine dell'udienza finale per l'incidente probatorio per l'omicidio di Fortuna Loffredo  – Abbiamo il dovere umano di accertare tutta la verità e di capire chi sono i responsabili per i reati commessi, dalle violenza sessuali al favoreggiamento. Bisogna capire come è maturato l'omicidio di Fortuna e cosa sia successo, dobbiamo capire la dinamica della morte del piccolo Antonio Giglio – ha aggiunto –  Questi bambini meritano verità, non si può chiudere con l'arresto del solo Caputo, alcuni forse sono ancora in giro". Da tempo il legale della famiglia della piccola aveva chiesto ulteriori indagini su un giro di pedofilia all'interno del rione Parco Verde di Caivano.

Dubbi sono stati espressi da Mimma Guardato, mamma della piccola Fortuna, riguardo alla testimonianza della figlia di Marianna Fabozzi, compagna di Caputo. "La bambina copre la madre. Speravo che accusasse anche la madre perché sono sicura che anche lei ì coinvolta". Così la mamma 28enne all'uscita dal tribunale di Napoli Nord per il secondo giorno dell'incidente probatorio sulla morte della figlia. Prima dell'inizio dell'udienza si sono verificati momenti di tensione all'arrivo di Raimondo Caputo e della compagna Marianna Fabozzi. La nonna di Fortuna e altri familiari hanno colpito con calci e pugni la portiera dei due mezzi della polizia con cui Caputo e la compagna sono stati scortati, inveendo contro di loro. "Mi hanno ucciso mia nipote, devono marcire in galera" ha urlato la nonna di Chicca. Durante l'udienza di oggi verrà ascoltata la prima figlia di Marianna Fabozzi, la maggiore delle sorelline con cui Fortuna era solita giocare.

In aula la figliastra 12enne di Caputo

Le bimbe sono le testimoni chiave nel procedimento che vede Raimondo Caputo imputato per omicidio e abusi sessuali sulla bimba.  "Spero che la migliore amica di mia figlia non tradisca la sua fiducia e racconti tutto quello che sa aiutandoci a fare giustizia". Così ha detto Mimma Guardato, la madre della piccola Fortuna Loffredo. La 12enne ha raccontato di aver visto il patrigno mentre provava ad abusare della bambina poco prima che precipitasse dall'ottavo delle palazzine in cui abitava al rione Parco Verde di Caivano. "Quando la piccola  ha visto Raimondo Caputo che si allontanava con Fortuna, li ha seguiti per fare la ‘spia', per vedere se faceva con la sua migliore amica le stesse cose che faceva con lei" lo ha riferito Sergio Pisani, legale del papà e dei nonni di Fortuna, al termine della udienza.

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