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Omicidio Marco Borrelli, l’assassino era già stato in carcere: aveva sequestrato l’ex

Mrabet Nezar, 25enne tunisino, l’assassino di Marco Borrelli, il 20enne di Agropoli trovato con la gola recisa, era già stato protagonista di episodi di violenza legati alla gelosia. Aveva infatti sequestrato la sua ex, finendo anche in carcere ma venendo liberato poco dopo.
A cura di Valerio Papadia
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Ci sono nuove rivelazioni su Mrabet Nezar, 25enne tunisino che lo scorso 7 aprile ha ucciso, sgozzandolo senza pietà, Marco Borrelli, 20 anni ad Agropoli, nella provincia di Salerno. L'omicidio, come si è appreso in seguito, è stato commesso per motivi di gelosia: Marco, infatti, aveva cominciato a frequentare la ex fidanzata del 25enne tunisino, che si era sempre mostrato molto geloso della ragazza. E proprio nei suoi confronti, Mrabet Nezar aveva già dimostrato atteggiamenti aggressivi e violenti.

Comer riporta Il Mattino, infatti, il 25enne, nel 2013, quando aveva 21 anni, era già stato arrestato dai carabinieri della stazione di Casal Velino per sequestro di persona e maltrattamenti nei confronti di quella stessa ragazza che poi avrebbe cominciato a frequentare Marco e gli sarebbe costato la vita. In quell'occasione, dopo averla malmenata, Nezar aveva rinchiuso in casa la ragazza, che era riuscita a fuggire e a denunciare le violenza subite ai carabinieri. Il marocchino era stato arrestato ma, grazie al suo avvocato, era tornato in libertà circa due mesi dopo.

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